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Ecco perché ascoltare musica fa scientificamente bene

Tutti sappiamo che nella musica possiamo trovare un ristoro per la nostra anima. Sia nei momenti più felici che in quelli più bui, c’è sempre un pezzo pronto per la situazione. Così per gli ascoltatori, a maggior ragione per i musicisti. Non occorre essere delle star, molti psicologi consigliano di imparare a suonare uno strumento per trarre effetti benefici, non a caso è famoso il detto “canta che ti passa”. Ulteriori ricerche scientifiche hanno portato alla luce cinque motivi per cui la musica ci fa fondamentalmente bene, vediamo quali.

La musica influisce sullo stress

Il motivo per cui l’ascolto di musica fa diminuire lo stress, è che fa scendere i livelli di cortisolo, l’ormone che influisce per l’appunto sullo stress. Siccome lo stress è risultato essere la causa del 60% dei nostri malesseri ,i benefici della musica si possono riscontrare anche sulla nostra situazione di salute in generale. Un recente studio ha mostrato come ascoltatori e musicisti abbiano un sistema immunitario potenziato, rispetto al resto della popolazione.

Assunzione calorica

Può sembrare incredibile, ma l’ascolto di musica influisce anche sulla quantità di calorie che assumiamo. In questo caso però sono richiesti particolari accorgimenti. Infatti, secondo quanto provato dalla Georgia Tech University, assumere cibo con luci soffuse e sottofondo musicale spingerebbe il nostro corpo a diminuire l’assunzione calorica. Una situazione che dunque non verrà più sfruttata solo in contesti romantici.

Le performance atletiche

Non è raro vedere runner correre indossano cuffiette. Probabilmente inconsciamente la loro mossa è molto azzeccata. Marcello Bigliassi e la sua squadra sono infatti riusciti a dimostrar che la musica influisce sulle prestazioni della corsa. Per provarlo hanno effettuato esperimenti in corridoi di 5 km, registrando le velocità di diversi corridori. È così risultato che coloro che hanno ascoltato musica prima e/o durante la prova hanno impiegato minor tempo a percorrere la distanza.

il dormir bene

Così come la musica amplifica le nostre prestazioni in attività eccitanti da un punto di vista muscolare come la corsa, i suoi effetti benefici si registrano anche in momenti nettamente più tranquilli, come il sonno. In questo caso la musica migliore è quella classica. Uno studio ha infatti provato come alcuni pazienti afflitti dall’insonnia, siano poi riuscito a dormire meglio e più facilmente ascoltando Mozart, Bach o Vivaldi per 45 minuti prima di coricarsi.

La musica per essere felici

Cos’è la felicità? Nessuno lo sa, ma uno studio scientifico effettuato da Valoire Alimpoor, neuroscienziato della McGill University ha provato che la nostra musica preferita influisce sul nostro stato d’umore. Questo accade perché quando lo facciamo il nostro cervello rilascia dopamina. McGill ha sperimentato su otto persone ed in tutti i casi si è registrato un aumento di questo neurotrasmettitore.

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