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Freddie Mercury, come il leader dei Queen veniva descritto dai fan

Chiamatelo Farrokh Bulsara, o se volete Freddie Mercury, ma il risultato non cambierà. Stiamo parlando, naturalmente, di uno dei più grandi frontman della storia della musica (se non il più grande in assoluto), il leader indiscusso dei Queen. Audace, enigmatico, a tratti timido a tratti estroverso, dotato indubbiamente di una voce più unica che rara e di un carisma particolare, Freddie Mercury è stato in realtà descritto in modo diverso da ogni persona che ha avuto a che fare con lui. Questo perchè, probabilmente, il frontman dei Queen riusciva ad essere anche molto camaleontico e, naturalmente, misterioso. Oggi cercheremo di soffermarci proprio su questo argomento, analizzando le parole di chi ha imparato a conoscerlo ed apprezzarlo veramente.

Freddie Mercury, la descrizione del leader dei Queen attraverso le parole di chi l’ha conosciuto veramente

Oggi vogliamo analizzare le parole di una serie di persone che hanno avuto la fortuna di approcciarsi a Freddie Mercury, storico leader dei Queen. Questa volta, però, non ci appiglieremo alle parole delle star della musica, della sua ex compagna Mary Austin o dei suoi compagni di band ancora in vita, ma di persone apparentemente “normali”, persone che magari hanno incontrato Freddie Mercury anche una sola volta, ma che comunque hanno saputo apprezzarne le immense qualità.

Mick Rock: “Freddie è stato uno dei più grandi uomini che abbia mai conosciuto”

Partiamo da Mick Rock, fotografo dei Queen:

“Freddie Mercury è stato uno dei più grandi uomini che io abbia mai incontrato. Mi dispiace molto non essergli stato vicino negli ultimi anni della sua vita. Una volta addirittura mi disse: ‘amico mio, la cosa più importante è vivere una vita favolosa. Si, insomma, non importa quanto sia lunga, purché sia favolosa.”

Le parole di uno dei suoi compagni di classe e di un fan molto speciale

Uno dei suoi compagni di classe, un certo Ajay Goyal, ha invece raccontato:

“Era un bambino molto timido, io e miei compagni di classe lo chiamavamo Bucky per i suoi denti sporgenti, ma lo facevamo solo perché eravamo bambini e non avevamo tanto da fare all’epoca. Col tempo poi ho sentito parlare di questo “Freddie Mercury” e mi dispiace non aver stretto un legame con Farrokh Bulsara.”

Tra i tanti fan che hanno avuto il piacere e la fortuna di incontrare Mercury, ce n’è uno particolarmente simpatico:

“Incontrai Freddie in un bar, a Charlotte. Lo salutai e parlammo per pochi minuti, credo tre o quattro. Ricordo che emanava un odore molto piacevole. All’epoca viveva piuttosto nell’anonimato e io ero a dir poco scioccato dal fatto che le persone non si rendessero di chi era veramente Freddie Mercury.”

 

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