R3M

Paul McCartney: “Odiavo essere definito il simpatico dei Beatles”

Nell’ambito di diverse interviste, Paul McCartney ha avuto modo di sottolineare diversi aspetti della sua carriera, a partire dagli esordi fino ai grandi successi. Di recente, ha parlato di quanto odiasse essere etichettato semplicemente come il musicista carino e simpatico dei Beatles, nonostante il suo grande talento. Seguono le sue dichiarazioni a proposito all’interno del nostro articolo.

Paul McCartney e l’importanza di John Lennon come “talent scuot”

Che Paul McCartney fosse un talento cristallino, non c’è mai stato bisogno di sottolinearlo più di tanto, dal momento che il suo successo non è mai stato casuale. Allo stesso tempo, però, non erano in molti a sembrare interessati alle sue abilità e alle sue composizioni, almeno fino a quando John Lennon non risultò essere affascinato dalle stesse. Ciò accadde per una delle prime canzoni realizzate da Paul McCartney, When I’m Sixty-Four, che ha dichiarato quanto segue: “Avevamo un pianoforte in la casa… ho scritto la melodia, non ho scritto le parole, quelle sono arrivate dopo. Ero solo affascinato, sai, con la musica… tutta questa idea che puoi sederti e non c’è niente tranne che inizi a suonare e poi c’è una canzone, lo trovo magico.”

E ancora: “Nessuno era minimamente interessato a questa idea di che scrivevo canzoni. Non era speciale fino a quando non ho incontrato John… ho detto, ‘Ho scritto alcune canzoni’ e lui ha detto, ‘Oh, anche io’ .. e questo è l’inizio di tutto. “L’avevo visto in giro per Liverpool; una volta è salito su un autobus e ho detto, ‘Whoa, guarda questo ragazzo. Lo stavo guardando. Non sono rimasto molto colpito perché sapeva di birra ed ero un po’ più giovane e non ero troppo entusiasta di questo grande alito puzzolente che si protendeva su di me. […] Non mi precipito nelle cose, penso di avere il permesso di avere un minuto per pensarci.”

Paul McCartney e l’odio nell’essere definito “simpatico e carino”

Successivamente, nell’ambito delle sue dichiarazioni, Paul McCartney ha parlato di quanto odiasse essere definito il “simpatico e carino” dei Beatles. A tal proposito, il leader della band ha cercato di recriminare e sottolineare il suo talento: “Lo odiavo. Non potevo fare a meno di essere carino… dovevano solo dire: ‘È quello carino, è quello tranquillo, è quello spiritoso, ed è il batterista.”

In qualche modo ciò si lega alla realizzazione di uno degli album più rappresentativi della carriera dei Beatles, Sgt. Pepper’s: “Stavo ascoltando un sacco di musica insolita … roba pazza come John Cage. Stavo arrivando in aereo con il nostro roadie. Ha detto, ‘Passa il sale e il pepe’ e ho pensato che avesse detto Sergeant Pepper. L’intero concetto era che noi fingessimo di essere qualcun altro, ecco perché le uniformi; era solo un modo per allontanarci dall’essere semplicemente Beatles e non essere stufi di essere musicisti”.

Articoli correlati

Condividi