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I 5 migliori album di Bob Marley

Bob Marley è stato in grado di riscrivere la storia del reggae e della musica in senso assoluto. L’artista giamaicano ha dato vita ad una lunga serie di successi straordinari, con album in grado di segnare un’epoca e diventare esempi per le generazioni successive. Scopriamo insieme quali sono i 5 migliori album di Bob Marley in senso assoluto, con la chance di intraprendere un breve viaggio all’interno della sua eccezionale produzione musicale. Abbiamo scelto di inserirli nella lista in ordine cronologico, lasciandovi la possibilità di scegliere quello che ritenete il vostro preferito.

1. Catch a Fire (1973)

Iniziamo con il sesto album dei The Wailers, il primo in assoluto pubblicato da Bob Marley per il mercato britannico. Il cantante giamaicano ha assunto la fama mondiale proprio grazie a questo lavoro straordinario, adattato alle esigenze del pubblico al quale era destinato. I brani contenevano alcuni pezzi di chitarra e di tastiera, con la rispettiva collaborazione di Wayne PerkinsJohn Bundrick. Iconica la copertina a forma di accendino Zippo, così come è da ricordare il tono critico contro la realtà sociale che ha fatto amare il disco dalla comunità afro-americana.

2. Burnin’ (1973)

Nello stesso anno, la band dell’icona reggae lancia il suo ultimo disco, Burnin’. Contiene diversi brani entrati nell’immaginario collettivo, come ad esempio il pacifista Get Up, Stand Up, rappresentativo a tal punto da essere la canzone ufficiale di Amnesty International. Straordinaria anche I Shot the Sheriff, che sarà poi oggetto di una cover molto conosciuta di Eric Clapton. Grazie a questo disco, Bob Marley ha conquistato il primo disco d’oro negli Stati Uniti.

3. Natty Dread (1974)

Ecco il primo album pubblicato con la nuova denominazione di Bob Marley & The Wailers. Per la prima volta, l’artista non si avvale della collaborazione di Peter Tosh Bunny Livingstone. Nonostante queste due importanti defezioni, ha segnato la storia del reggae grazie a numerosi riferimenti politici e sociali. Basti pensare alla presenza, forse, del brano più famoso in assoluto di Marley, No Woman, No Cry, che parla della vita complicata nelle strade più malfamate di Kingston.

4. Exodus (1977)

L’album in questione, invece, è stato realizzato in esclusiva da Bob Marley. L’artista lo ha registrato a Londra, città nella quale si era trasferito dopo essersi salvato da un tentato omicidio nella sua Giamaica. Mostra tutta la sua avversione al presidente locale Michael Manley e contiene brani come Jammin’Three Little BirdsOne Love. Buona parte dei critici considera questo album come il migliore in assoluto di Bob, rimasto in vetta alle classifiche britanniche per oltre un anno.

5. Uprising (1980)

Tornano i The Wailers a coadiuvare Marley per questo disco. Si tratta dell’ultimo lavoro realizzato dal cantautore giamaicano, dato che quello successivo, Confrontation, lo ha visto solo scegliere la sua denominazione. Altre due canzoni molto famose sono comprese in questo album, ossia Could You Be LovedRedemption Song. È stato l’ultimo disco inciso per la Island Records ed è una sorta di ultimo manifesto della vita di Bob.

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