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Le migliori canzoni strumentali nel Metal

I brani più evocativi sono capaci di raccontare storie straordinarie. Il vero potere della musica risiede nell’eloquenza. Attraverso la musica, gli artisti più iconici riescono a dare voce alle proprie emozioni, esprimendo concetti che le parole non riescono ad esternare allo stesso modo. Esistono sezioni strumentali impressionanti, capaci di commuovere e far immedesimare l’ascoltatore in un tripudio emotivo straordinariamente ricco. I generi che hanno rivoluzionato la seconda metà del XX Secolo raccolgono sotto la propria ala alcune delle migliori canzoni strumentali nella storia della musica moderna e, il Metal, ricopre un ruolo d’eccezione in questo contesto. In questa classifica, abbiamo deciso di elencare i migliori brani di questo tipo appartenenti al genere.

Dream Theater – Erotomania

Tratta da Awake del 1994, Erotomania funse da impronta fondamentale per il Progressive Metal degli anni ’90. Parliamo di una traccia in cui albeggia la quintessenza del sound eclettico dei Dream Theater; in cui collimano alla perfezione la miriade di influenze che caratterizza lo spettro musicale dei membri del gruppo. Erotomania è un capolavoro assoluto del Metal moderno.

Metallica – Orion

Tra le migliori canzoni strumentali nella storia del Metal, è impossibile non citare Orion dei Metallica. Tratta da Master Of Puppets, la traccia risente profondamente dell’approccio unico e meticoloso di Cliff Burton, capace di renderla una composizione orchestrale dai tratti epici, particolarmente atipica rispetto allo stile generale della band di James Hetfield. Orion è una traccia monumentale nello straordinario catalogo dei Metallica.

Carnivore – Five Billion Dead

Five Billion Dead è una canzone formidabile. Pur componendosi di sfaccettature catchy, infatti, la melodia risulta abbastanza solenne da sbaragliare l’ascoltatore. Five Billion Dead fa da sfondo ad un duello acerrimo tra chitarra e basso per la supremazia in cui, il bassista Pete Steele, ha la meglio, rendendo il suo, lo strumento di punta, insieme alla batteria sempre incalzante.

Death – Cosmic Sea

L’album Human, del 1991, viene considerato dalla stragrande maggioranza degli appassionati e degli addetti ai lavori, come la produzione Progressive Death Metal migliore di tutti i tempi. Cosmic Sea è una traccia istrionica in cui chitarre virtuose hanno modo di scagliarsi con ferocia su una melodia complessa, dominata da una batteria in controtempo dai tratti istrionici.

Alchemist – Eve Of The War

La versione tratta dall’EP del 1998 omonimo, è assolutamente incredibile. Eve Of The War è un pezzo impressionante. Il Progressive Metal feroce proposta dalla band australiana getta l’ascoltatore in un variegatissimo climax sci-fi dalle atmosfere cosmiche. Linee melodiche al sintetizzatore e giri di basso magistrali trovano spazio su una batteria potentissima.

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