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Queen, la grande amicizia fra Brian May e Freddie Mercury

Brian MayFreddie Mercury sono sempre stati grandi amici, fino all’ultimo giorno di vita del cantautore originario di Zanzibar. I due artisti hanno condiviso quasi tutta la loro carriera nella straordinaria band britannica dei Queen e hanno segnato la storia della musica. Scopriamo insieme alcuni dettagli interessanti sulla loro meravigliosa amicizia, con vari momenti salienti che hanno contribuito a renderli ancora più grandi.

Come Brian May ha conosciuto Freddie Mercury

Quando si sono incontrati per la prima volta Brian MayFreddie Mercury? La loro epopea insieme iniziò grazie ad un loro amico in comune, Tim Staffell. Quest’ultimo aveva fondato la band degli Smile insieme proprio a May, mentre Mercury suonava nella compagne blues degli Ibex. Tim presentò Freddie a Brian e agli altri membri degli Smile. Tutto ciò nonostante il loro contesto accademico non fosse dei migliori per far nascere un’amicizia duratura, ma andò a finire proprio così.

Lo ha raccontato anche lo stesso Brian May in una recente intervista: “All’inizio, Freddie Mercury mi sembrava un giovane timido ma luminoso. Me lo hanno fatto incontrare di lato al palco di un nostro concerto. Mi parlò di quanto fosse felice del nostro modo di suonare e raccontò le sue idee, ricordando che sapesse cantare. All’inizio non lo prendemmo molto seriamente, ma sembrava che sapesse di avere ragione. Era fragile e stimolante, con gli occhi che brillavano in maniera magica e con tanti sogni che apparivano impossibili da realizzare”.

Un’amicizia che andava ben oltre i Queen

Con tali premesse, Brian May Freddie Mercury formarono i Queen, con l’aiuto del batterista Roger Taylor e del bassista John Deacon. Il loro rapporto si rinsaldò anno dopo anno, album dopo album, concerto dopo concerto. Brian continua a parlare del compianto Freddie senza mai focalizzarsi sul suo personaggio, ma concentrandosi sul grande uomo che è sempre stato. Un chiaro esempio della loro amicizia è rappresentato dalla realizzazione di The Show Must Go On. Molti hanno considerato questo singolo come il canto del cigno di Mercury, ma in realtà fu May a scriverne musica e testo, con la paura che il suo caro amico non potesse cantarlo in seguito alla sua salute cagionevole.

Come si trovava May a lavorare insieme a Mercury

Brian May, in tempi recenti, ha rilasciato un’ulteriore intervista alla radio Talk Radio, nella persona di Kevin O’ Sullivan. Il geniale chitarrista ha spiegato quale sensazione avesse nel suonare al fianco di un fuoriclasse come Freddie Mercury, specialmente nel periodo in cui i Queen erano al loro culmine. “Era un ragazzo imprevedibile, pronto ad impegnarsi e sempre divertente. Lavorare insieme a lui era fantastico. Nutriva una consapevolezza degli spazi fuori dal comune”.

Quindi, May si è concentrato sulla bravura di Mercury sul palco. “Lui aveva una connessione musicale straordinaria, una chimica assoluta, una consapevolezza infinita di capire dove stesse incanalando la sua energia. Era meraviglioso anche per questo e ci siamo trovati fin da subito. Aveva davvero tutto. La sua incredibile abilità lo ha condotto al punto di finalizzare il suo immenso talento per i migliori risultati possibili. Un autodidatta straordinario”.

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