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Angus Young: “Ecco perché Eddie Van Halen mi chiamò nel cuore della notte”

Dopo la tragica morte del leggendario chitarrista Eddie Van Halen, sono continuati a riaffiorare i ricordi di coloro che, in vita, gli erano stati vicini. Tanto per maturare lo shock della perdita, quanto per rendere omaggio alla sua memoria, i più grandi nomi del Rock e del Metal, legati da un rapporto d’amicizia o di semplice stima con l’iconico eroe della sei corde, hanno cominciato a rilasciare diverse interviste in cui parlavano dei momenti vissuti insieme al chitarrista. Durante un recente colloquio a Talk Is Jericho, il chitarrista degli AC/DC, Angus Young ha ricordato di quella volta in cui Eddie Van Halen lo telefonò nel cuore della notte per un motivo decisamente singolare. In quest’articolo, abbiamo riportato le sue parole.

Perché Eddie Van Halen chiamò Angus Young di notte?

Ad Angus Young è stato chiesto se fosse spesso in contatto con Eddie Van Halen. Il chitarrista di Back In Black ha, quindi, deciso di rispondere a questa domanda con un divertente aneddoto. Al riguardo, infatti, Young ha detto: “Si, ci fu un periodo, quando eravamo in Europa, che suonavamo a Festival come il Monsters Of Rock e altri, in cui dovevamo alternarci sullo stesso palco. Andavamo avanti da headliner insieme, abbiamo condiviso molte date in Europa, anche a quella di Donnington”.

“Ricordo che Brian Johnson era arrivato da poco nel gruppo, quando cominciammo a provare a Londra – ha continuato – i Van Halen si trovavano lì per caso. Ricevetti una telefonata da Eddie nel cuore della notte. Ero molto stanco. Mia moglie prese il telefono e cominciò a parlare, quindi credetti che si trattasse di qualcuno di famiglia. In realtà, dall’altro lato c’era Eddie. Quando mi passò il telefono non capii di chi stesse parlando. Erano le due di notte, ma sapeva essere energico a qualsiasi ora della giornata. Mi chiese di raggiungerlo per una serata. Io gli risposi che avremmo potuto vederci un’altra volta”.

Successivamente, però, Angus ha ricordato del loro incontro a Donnington, dicendo: “Ci vedemmo a Donnington, dietro le quinte, poco prima che entrassimo in scena. Io indossavo la mia uniforme, lui mi raggiunse raggiante. All’inizio ero scioccato, era davvero felice di vedermi. Mi abbracciò. Era sempre molto divertente, anche l’ultima volta in cui l’ho visto. Sempre con un sorriso gigantesco. Gli piaceva molto Malcolm, uscirono insieme un paio di volte durante i tour insieme. Amava trascorrere il tempo con noi degli AC/DC, usciva anche con Brian a volte”

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