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Queen, la storia di Body Language

I Queen sono uno dei gruppi più influenti della storia del rock. Il carisma di Freddie era a dir poco magnetico ed ha saputo trarre a sé migliaia di persone. Una voce immortale e soprattutto una delle più ricordate. Freddie insieme al suo gruppo compose durante i primi anni Ottanta l’album Hot Space, che sarà pubblicato nel 1982. Qui è contenuta una canzone intitolata Body Language, scritta da Freddie Mercury, che oltre a riscuotere un grande successo fu anche oggetto di critiche, per via del video. ecco la storia di Body Language dei Queen e il suo successo in America.

Hot Space: una nuova direzione per i Queen, ma perché?

Durante i primi anni Ottanta, con precisione tra il giugno 1981 e il marzo del 1982 i Queen portano a compimento le registrazioni dell’album Hot Space, che verrà poi pubblicato nel maggio del 1982. E’ stato rispettivamente pubblicato dalla EMI Records nel Regno Unito e dalla Elektra Records in America. L’album ottenne un notevole successo e la vendita di copia stimata supera i tre milioni. Ci fu un cambio di “virata” in quest’album e il motivo è intuibile. Nel 1980 i Queen avevano ricevuto tantissimi pareri positivi per il singolo “Another One Bites The Dust“, scritto da John Deacon. Prendendo ispirazione da questo successo e dall’apprezzamento del pubblico i Queen si diressero verso un progetto più dance e pop. Questo significò anche la perdita del consenso dei fan che preferivano i Queen più in versione rock che in questi panni. Tra queste tracce c’è anche Body Language.

Body Language dei Queen, un video poco apprezzato da MTV

Il brano viene estratto come secondo singolo dell’album, dopo “Under Pressure“, famosissimo brano che vede anche la collaborazione di David Bowie. Il titolo della canzone completo vede pure la presenza di una freccia diretta verso l’altro e di una specie di E accanto, sempre formata da delle frecce. Nessuno dei membri dei Queen ha mai spiegato il senso di questa simbologia, ma le si ritrovano anche nella copertina, disegnate su due corpi. Si tratta anche di un importante esperimento della loro discografia, in quanto la chitarra presente è poca rispetto alle canzoni precedenti e l’atmosfera è molto disco. Oltretutto sono contenuti dei chiari riferimenti al sesso, atteggiamento che alcuni riconducono ad una parentesi molto pungente della storia dei Queen: la cattiva influenza di Paul Prenter e la difficoltà durante le sessioni, confermata dal produttore a da “Ratty” un roadie. Il video non è stato accettato da MTV a causa di nudità, benché tutti i membri fossero vestiti.

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