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Keith Richards e quelle canzoni che ha scritto metre guardava la TV

Keith Richards è, senza ombra di dubbio, la rockstar per eccellenza. Stiamo parlando naturalmente di colui che, insieme a Mick Jagger, ha fondato i Rolling Stones: uno dei gruppi più longevi e conosciuti del pianeta. Intervistato di recente da Classic Rock, a Keith Richards è stato chiesto di analizzare quest’anno che è appena terminato.

Keith Richards e quelle canzoni che ha scritto metre guardava la TV

Alla domanda posta dallo staff di Classic Rock: “le tue abitudini sono cambiate negli ultimi mesi? Hai mantenuto i tuoi rituali da chitarrista nel periodo di lockdown?“, Keith Richards ha risposto:

“Beh tendenzialmente si, anche se in realtà la mia chitarra è stata tutto il tempo vicino a me, esattamente dietro la mia solita sedia. Ci sono dei momenti in cui anche se non sono ispirato, prendo la mia chitarra, accendo la TV e comincio a gironzolare per la casa e, quasi sempre, qualcosa esce fuori.”

Che si tratti di smart working, delle videochiamate su Zoom e della didattica a distanza, in questo 2020 appena terminato abbiamo navigato tutti nelle stesse sporche acque. E, naturalmente, la stessa storia vale anche per le star della musica mondiale:

“Questa situazione mi ha colpito esattamente come è accaduto con tutti gli altri -ha aggiunto la star dei Rolling Stones- si, siamo tutti coinvolti in questa situazione, perfino noi. Io sto passando il tempo con la mia famiglia e con pochi amici intimi. Siamo in una specie di bolla, così come tantissime altre persone lì fuori. Non facciamo altro che domandarci quando potremmo uscire da questa situazione: si prevedono inverni molto freddi.”

Il futuro della musica secondo il musicista dei Rolling Stones

Interrogato sul futuro della musica e dell’industria musicale, Keith Richards ha spiegato:

“Sinceramente al momento non vedo alcun piano B in arrivo. Credo che il pensiero collettivo sia del tipo: “speriamo questo momento passi in fretta, speriamo di poter mettere ordine nelle nostre vite e ricominciare”. Amico, è molto dura come situazione. Questa cosa ci tiene lontani, separati e, l’unica cosa che vogliamo veramente nella band, è restare uniti.”

Il musicista di Dartford ha voluto poi elargire qualche piccolo consiglio ai chitarristi alle prime armi:

“Innanzitutto il primo consiglio che vi posso dare è di cominciare da una chitarra acustica. Dovete imparare a toccare le corde, a sentirle. Se vuoi diventare un vero chitarrista dovrai partire dalle basi, non credi?. Imparate queste piccole cose e vi assicuro che diventerete dei grandissimi chitarristi.”

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