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Tre artisti noti anche per la difficile vita privata

Sappiamo tutti che la cosa più importante di tutte è senz’altro la musica. Quando ci riferiamo ad un artista, certo è quello il primo aspetto a cui prestare attenzione. Il talento compositivo, vocale, la presenza scenica, ecc. Tuttavia, spesso non è facile scindere l’artista dalla persona. Soprattutto ci sono casi in cui la vita privata suscita l’interesse dell’opinione pubblica per le ragioni più disparate. In ambito rock specialmente la “vita spericolata” fa sì che si parli molto degli artisti in virtù delle loro pazzie. Oppure ancora se hanno guai con la giustizia, improvvisamente, sembra che qualsiasi cosa che di buono abbiano fatto musicalmente sia annullata. Oggi parleremo di tre esempi di artisti che ricordiamo, a volte, anche per la loro privata. Senza per questo, sia ben chiaro, volerne dimenticare l’enorme talento!

Michael Jackson

Non si può certo parlare di lui come di un artista sottovalutato. A Michael Jackson è riconosciuto di essere il re del pop, nessuno negherebbe mai l’impatto che la sua figura ha avuto sul mondo della musica e dello spettacolo in generale. Artista completo, versatile e che ha apportato innovazioni in ogni ambito dell’intrattenimento. Tuttavia, tra le operazioni chirurgiche cui si è sottoposto, la malattia della vitiligine e i processi che ha affrontato è normale che la sua vita sia stata al centro del mirino dei media. Il re del pop ha spesso lamentato anche che si inventassero bugie sul suo conto ed obiettivamente è vero.

Syd Barrett

Frontman e membro fondatore dei Pink Floyd, ha militato in questa band solo dal 1965 al 1968. Tuttavia, nessuno riesce e riuscirà mai a dimenticare Syd Barrett. Attorno alla sua persona è nato un culto di poeta maledetto e nonostante artisticamente non se ne seppe più nulla fino al giorno della morte, se ne continua a parlare. In realtà, al di là dell’indiscusso talento di questa artista, che per l’arte aveva sicuramente una predisposizione naturale (era anche pittore), spesso lo ricordiamo per il suo disturbo mentale. Questo insieme all’LSD che – a quanto pare – assumeva, hanno reso impossibile la sua permanenza nei Pink Floyd e nel mondo della musica. Troppo spesso parlando di lui non si può farne a meno di riferirci a questo.

Kurt Cobain

Quando si tratta di Kurt Cobain è facile andare sul banale. Una mente particolarissima, che ha segnato per sempre una generazione, anche se non amava sentirsi un “simbolo” in tal senso. Attorno a lui e ai Nirvana ormai è fin troppo fondamentale un solo argomento. Si tende, infatti, a parlare solamente del suo suicidio (con varie teorie del complotto a riguardo) e prima ancora di questo anche della sua dipendenza dall’eroina e del rapporto con Courtney Love. Eppure, sappiamo tutti che c’era molto di più. Naturalmente ce ne ricordiamo sempre, almeno noi appassionati.

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