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5 grandi canzoni soft metal

Nella storia della musica metal, non sono mancate le band che hanno scelto di realizzare canzoni poco metal. Ecco cinque esempi fulgidi di brani che, comunque, hanno raccolto un successo straordinario. Vi descriviamo, dunque, alcune autentiche dimostrazioni di coraggio.

Alice in Chains – Don’t Follow

Nei primi anni ’90, gli Alice in Chains avevano trovato il culmine della loro fama grazie a Dirt. Tuttavia, Layne Staley era alle prese con la tossicodipendenza e tutto sembrava difficile. Tra le canzoni poco metal, Don’t Follow è un concentrato di pura malinconia, con il tocco country di Jerry Cantrell.

Deep Purple – Concerto for Group and Orchestra

Deep Purple hanno mescolato metal e musica classica con questo brano. Il tastierista Jon Lord convinse gli altri membri del gruppo a realizzare un intero concerto sui generis. Nonostante qualche mugugno interno, il risultato finale è stato più che soddisfacente.

Metallica – Nothing Else Matters

Nothing Else Matters fa parte delle canzoni poco metal, nonostante sia un classico tra le power ballad. Alcuni fan sono rimasti interdetti, ma questo pezzo ha condotto i Metallica verso il mainstream. Un brano iconico per i metallari entry-level.

Motorhead – Whorehouse Blues

Motorhead hanno uno stile ben riconoscibile. Whorehouse Blues sembra discostarsi di molto rispetto alla massa, data la totale assenza di strumenti elettrici. Lemmy Kilmister consente al gruppo di tornare alle sue radici con una traccia un po’ country, ma comunque tosta.

Ozzy Osbourne – You Looking at Me, Looking at You

Concludiamo con le canzoni poco metal con questo pezzo di Ozzy Osbourne. Il brano in questione è un lato B quasi abbandonato, con una forte impronta power pop. Anche gli assoli di chitarra finali sembrano provenire da ritmi di discoteca.

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