R3M

I gruppi rock più sottovalutati degli anni 90

Ultimamente serpeggia l’ossessione e la nostalgia per gli anni 90, come se questo decennio fosse il Paradiso. Il motto “che ne sanno i 2000” fa sorridere ma è anche un po’ vero. Negli anni 90 ci sono state effettivamente tante cose positive, come la nascita di alcuni gruppi rock che ci hanno fatto sognare. Purtroppo non tutte, nel senso che non tutte hanno avuto un impatto forte o sono state apprezzate dal pubblico. Oggi parliamo di alcune band degli anni 90 molto sottovalutate, ad alcune dobbiamo davvero molto.

Counting Crows

Forse qualcuno si ricorda di questa band per le loro canzoni in Shrek 2. Sì è un film d’animazione, ma anche queste piccole cose rendono importanti delle canzoni. Tuttavia, non abbastanza. Eppure ai Counting Crows va il merito di aver riproposto un sound più vicino al rock americano classico, un genere tutto particolare.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Mudhoney (@mudhoney_)

Mudhoney

Proprio alla fine degli anni 80 arriva questa band con un nome che omaggia un film diretto da Russ Meyer. Non hanno di certo retto il confronto con altre band grunge come i Pearl Jam, ma non per questo non meritano una menzione. Avrebbero meritato anche una maggiore visibilità. Lo stesso Kurt Cobain in realtà li ha vantati come una sua ispirazione, quindi dobbiamo tantissimo a loro.

Semisonic

Stavolta andiamo sul rock alternativo. I Semisonic secondo molti che magari ricordano male si sono sciolti, è vero che hanno avuto pause lunghissime dalla loro attività, come quella dal 2006 interrotta nel 2020, quando sono tornati a lavorare. Si tratta di una band che può offrire molto, specie considerato che i loro pezzi in radio in Inghilterra hanno avuto sempre grande riscontro.

Mother Love Bone

I Mother Love Bone avevano un frontman particolare e unico. Andrew Wood ha spiegato di essersi ispirato a Freddie Mercury, un modello di tutto rispetto naturalmente inarrivabile, ma una giusta ispirazione. Purtroppo, Wood è morto di overdose poco dopo l’uscita del loro primo album. È giusto ricordare questo gruppo, poiché dalle sue ceneri Eddie Vedder fondò quella meraviglia che sono i Pearl Jam, i quali hanno anche riproposto alcune loro canzoni. Non dobbiamo dimenticare quanto il cringe debba a Andrew Wood.

Articoli correlati

Condividi