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Pink Floyd: ascolta “Hey Hey Rise Up”, il nuovo singolo a sostegno dell’Ucraina (video)

I Pink Floyd, dopo aver annunciato il ritiro di una buona parte della propria discografia da tutte le piattaforme in streaming della Russia e della Bielorussia, hanno deciso di lanciare un altro messaggio all’Ucraina pubblicando un nuovo, inedito, brano. Il singolo si chiama “Hey Hey Rise Up” e vede la collaborazione dei due Floyd David Gilmour e Nick Mason insieme al bassista Guy Pratt, al tastierista Nitin Sawhney e al vocalist della band Ucraina ‘BoomboxAndriy Khlyvnyuk.

I Pink Floyd ritirano parte della loro musica dalle piattaforme in streaming russe e bielorusse

Lo scorso 12 marzo i Pink Floyd hanno annunciato che avrebbero ritirato parte della loro discografia dalle piattaforme russe e bielorusse, in particolar modo sono state rimosse tutte le produzioni nate a partire dal 1987 e tutta la collezione solista di David Gilmour.

Pochi giorni fa, invece, la band britannica ha compiuto un gesto che gli amanti del rock aspettavano da tempo pubblicando un nuovo brano e, naturalmente, l’hanno fatto per una giusta causa. I ricavati di “Hey Hey Rise Up” saranno infatti devoluti all’Ukraine Humanitarian Relief Fund:

“Essere qui a difendere il mio paese è un mio dovere, questa è casa mia -ha spiegato Andriy Khlyvnyuk, che ha recentemente abbandonato il tour negli Stati Uniti per dirigersi in Ucraina a sostenere il suo paese- Eravamo amati in Russia, ora mi chiamano nazista. Non mi vergogno di questa scelta. Le cose devono cambiare.”

Le parole di David Gilmour a proposito del brano “Hey Hey Rise Up”

David Gilmour, che tra le altre cose ha parenti ucraini, ha invece affermato:

“Noi come tantissime altre persone stiamo provando rabbia e frustrazione per questo vile atto in cui un paese pacifico e democratico viene invaso da uno dei più grandi poteri del mondo. Spero che questo brano riceva ampio supporto e visibilità. Vogliamo raccogliere soldi per beneficenza e vogliamo provare a sollevare l’umore degli ucraini. Vogliamo mostrare tutto il nostro supporto per l’Ucraina e, soprattutto, vogliamo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato invadere un paese democratico e indipendente come l’Ucraina.”

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