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29 settembre: la storia e il significato del celebre brano di Lucio Battisti

29 settembre rappresenta, senza alcun dubbio, uno dei più grandi successi della musica leggera italiana, nonché una delle canzoni più incisive e determinanti nel processo di costruzione del beat all’interno del nostro paese. Il brano, scritto nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol, è divenuto un grandissimo successo sia per l’interpretazione del cantante, sia per la cover dell’Equipe 84, gruppo musicale fondato a Modena che ha accolto le grandi potenzialità di questa canzone stessa. Vogliamo approfondire la storia e il significato di una canzone di così tanto grande valore, e ancora oggi può universalmente essere riconosciuta come celebre e degna di grande attenzione.

Storia e significato di 29 settembre

29 settembre si basa su un testo di Mogol e Lucio Battisti, che tratta della storia di un tradimento durato solo un giorno e consumatosi con leggerezza, senza alcuna conseguenza sulla relazione sentimentale del protagonista. La narrazione si sviluppa nell’arco di due giornate. La prima, il 29 settembre, vede il protagonista conoscere una ragazza in un bar, ed entrare subito in intimità con lei, fino a quando il giorno dopo, il 30 settembre, il protagonista si sveglierà con un amore mai mutato per la propria ragazza, a seguito di una storia d’amore avuta con la protagonista del giorno precedente.

Il significato del brano va, dunque, a ricercarsi all’interno del tema dell’adulterio, certamente innovativo secondo i canoni del tempo, e che per questo motivo forse porta ad un forzato ritorno a quell’idea di normalità garantita all’interno del testo. Se, già nel passato della musica leggera, il tema era stato affrontato con pentimento e rimorso da parte di cantanti e band, il brano di Lucio Battisti e Mogol mostra un’insolita leggerezza, che risulta essere piuttosto rivoluzionaria per gli anni in cui la canzone fu realizzata. Tema rivoluzionario lo si ritrova anche all’interno dello stile del brano, che porta ad un alternarsi vorticoso di imperfetti e passati, che si affiancano all’utilizzo del presente del passato prossimo per una narrazione del 30 settembre. Il brano, che mostra influenze psichedeliche proprie di un approdo al beat insolito per la musica italiana, è dominato da atmosfere surreali che fanno pensare, all’ascoltatore, circa l’effettiva veridicità del racconto narrato.

La composizione di 29 settembre e la rivoluzione di Lucio Battisti

A proposito della composizione di 29 settembre, il tema rivoluzionario del brano è stato sottolineato dalle dichiarazioni di Salvatore Galeazzo Biamonte, che ha dichiarato: «Lucio […] era nell’ufficio di Mogol che, quasi per tener fede alla sua fama di “teorico della canzonetta” […], s’era impegnato in una discussione sulla necessità di trovare nuovi temi e nuove forme da proporre nei versi. “Bisognerebbe” disse, “raccontare una vera e propria storia, magari partendo da una data che servisse a ricordarla, a suggerire una precisa atmosfera: 29 settembre, per esempio”. “Forse” rispose Battisti, “io ho la musica adatta”. E accennò al pianoforte un motivo che aveva preparato. Ne venne fuori, appunto, 29 settembre.»

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