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5 cose che non sapevi sui Pink Floyd

Quando si guarda ai gruppi che hanno impattato maggiormente nella storia del rock e della musica in generale, una delle formazione che si balena immediatamente nelle nostre menti sono i Pink Floyd. La band britannica stata infatti in grado di apportare grande novità al genere, definendo le caratteristiche sonore in particolare del progressive ed influenzando nel complesso anche moltissimi musicisti a venire. Ovviamente i fan in tutto il mondo si contano a milioni, ma ci sono alcune informazioni che non tutti potrebbero sapere. Eccone cinque.

I Pink Floyd e Stanley Kubrick

All’epoca dell’uscita del loro album del 1970 “Atom Heart Mother”, il leggendario regista Stanley Kubrick contattò i Pink Floyd chiedendo il loro permesso per utilizzare parte della title track nella colonna sonora del suo film “Arancia Meccanica”. Tuttavia, non era chiaro su quali parti sarebbero state utilizzate e cosa ne sarebbe stato fatto, quindi i Pink Floyd hanno negato il permesso. Riflettendo sul film e sulla richiesta di Kubrick, Roger Waters in seguito ha dichiarato: “Forse è anche meglio che la nostra canzone non sia stata usata, dopotutto”. Un’altra teoria che coinvolge queste due figure storiche del campo musicale e cinematografico, prevede che l’album dei Pink Floyd “Meddle” si sincronizzi perfettamente con la scena finale del “2001: Odissea nello spazio”.

Lo scherzo di Syd Barrett alla band

Come riportato da Roger Waters, l’ultima sessione di prove libere di Syd Barrett con i Pink Floyd lo vide presentare loro una nuova composizione da lui intitolata “Have You Got It Yet?” ( che si potrebbe traslare con un “La hai capita ora?”) e sembrava abbastanza semplice per la band quando l’ha suonata per la prima volta. Tuttavia, hanno trascorso il resto della sessione di prove non riuscendo a suonare insieme a Barrett. Alla fine, si sono resi conto che Barrett stava cambiando la canzone ogni volta che ricominciavano a suonarla, il tutto mentre cantava “La hai capita ora?“. Rogers, ha definito questo scherzo di Barrett come “Un vero atto di folle genio”.

I Pink Floyd nello spazio

Nel 1989, i cosmonauti russi portarono con loro un album dei Pink Floyd alla stazione spaziale MIR, il primo album rock mai suonato nello spazio. Purtroppo, non era “The Dark Side of the Moon”, ma l’album live del 1988 “Delicate Sound of Thunder”, l’unico dei loro album ad essere stato ufficialmente pubblicato in Russia all’epoca. “The Dark Side of the Moon” si può comunque associare allo spazio, non solo per il titolo, ma anche per le vendite ed il successo a dir poco stellari. Infatti queste gli hanno concesso di stazionare nelle classifiche Billboard per ben quattordici anni consecutivi.

L’influenza del fisco

Nonostante lo straordinario successo dei loro album precedenti come “The Dark Side of the Moon” e “Wish You Were Here”, i Pink Floyd stavano attraversando grandi difficoltà finanziarie. I loro gestori finanziari investirono milioni del denaro della band in un capitale ad alto rischio e l’investimento si rivelò un totale fallimento. Inoltre i Pink Floyd pagavano tasse fino all’83% dei loro guadagni. Ciò ha “ispirato” la creazione della band di “The Wall”, che è diventato uno degli album di maggior successo di tutti i tempi.

“Ummagumma”

Viene naturale chiedersi da dove venga il titolo di “Ummagumma”. Piuttosto che essere semplicemente il risultato di Pink Floyd che sbattono le mani sulla tastiera di un computer, il nome deriva da una parola gergale che hanno sentito usare dal loro amico, Iain “Elmo” Moore. Secondo lo stesso Moore la parola da lui ideata indica il fare sesso.

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