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AC/DC: la loro canzone più ridicola secondo Angus Young

Gli AC/DC sono una delle Hard Rock Band più famose in assoluto. Con il loro inconfondibile sound, riescono ancora ad appassionare milioni di persone. Ad oggi, gli AC/DC vengono considerate delle vere e proprie icone dell’Hard Rock. Questo, è possibile anche grazie alle efficaci scelte discografiche perpetuate dalla band nel corso della sua fortunatissima carriera. Il gruppo dei fratelli Angus e Malcolm Young ha mandato in visibilio platee oceaniche in giro per il mondo a partire dagli esordi, alzando sempre l’asticella anno dopo anno. Gli AC/DC si sono rivelati irriducibili per quanto riguarda il loro stile, senza compromessi e, per questa ragione, sempre apprezzato. Ciò nonostante, esiste un passo falso da parte del gruppo. Una canzone reputata ridicola persino da Angus Young e che avrebbe potuto compromettere la carriera degli AC/DC a partire dalle radici. In quest’articolo, abbiamo riportato le parole del leggendario chitarrista riguardo il brano incriminato.

Qual è la canzone più ridicola degli AC/DC secondo Angus Young?

L’iconica chitarra solista degli AC/DC e co-fondatore della band accanto al compianto fratello Malcolm, Angus Young, si è espressa molto di recente, nel corso di un’intervista rilasciata a Vulture, riguardo quella che, secondo lui, è la canzone più ridicola del gruppo. Young ha rivelato che il brano si trova nel loro primo album, intitolato High Voltage, spiegando, in particolare: “Per il nostro primo album, High Voltage, decidemmo di fare una canzone romantica. Si intitolava Love Song. Si trattò di qualcosa di molto diverso dal nostro stile.

“Non ricordo di preciso se avessimo intenzione di fare una sorta di parodia delle canzoni d’amore di quel periodo – ha continuato – Il testo fu opera di Bon Scott. Non ricordo nemmeno il testo di quel pezzo. Ricordo solo di quel brano poiché il tizio che lavorava per noi alla nostra etichetta ci disse che quello era il genere di brani che le radio locali erano solite passare. Era roba molto leggera. Lui pensava che avremmo dovuto pubblicare Love Song come singolo, perché le radio l’avrebbero fatta girare”.

Pensai che nessuno volesse ascoltare una cosa del genere – ha aggiunto – Comunque, fummo molto fortunati. Gli speaker che lavoravano in radio ci avevano visti dal vivo e sapevano benissimo che quella traccia non ci rappresentava. Quelle stazioni, quindi, iniziarono a giare il disco del singolo sull’altro lato, trasmettendo la cover di Baby, Please Don’t Go. Praticamente un lato B divenne una hit, salvandoci la faccia”. Per fortuna, gli AC/DC erano già una band di punta dell’underground australiano quando commisero la pessima scelta di seguire il parere dell’uomo che lavorava per loro in etichetta.

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