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Gli album peggiori pubblicati dalle band più amate di sempre

Non si può essere sempre perfetti. La bellezza e la varietà della vita sono anche dovute al fatto che a volte si sbaglia e si può imparare dai propri errori. Lo sanno bene le rockstar e le band di fama internazionale che – seppur nel mezzo di discografie leggendarie e amatissime dai fan – hanno dato vita a lavori discografici mediocri. Veri e propri flop – in termini di successo commerciale ma anche di apprezzamento del pubblico – che hanno minato in misura maggiore o minore la popolarità dei suoi creatori. Andiamo dunque oggi alla scoperta della breve classifica dei peggiori album prodotti da band eccezionali.

SLIPKNOT – ALL HOPE IS GONE, 2008

Al primo posto di questa breve classifica sui lavori discografici e gli album peggiori prodotti dalle band più amate della storia, troviamo gli Slipknot con il disco del 2008. In quell’anno Corey Taylor e soci pubblicano infatti All Hope is Gone per la Roadrunner Records. Quarto album in studio per la formazione statunitense e ultimo per Paul Gray, scomparso tragicamente nel 2010 e a Joey Jordison che ha detto addio alla band nel 2013.

Nonostante gli eventi drammatici ed imprevedibili che cambieranno per sempre l’assetto originario degli Slipknot, All Hope is Gone mette comunque in evidenza la necessità – per tutti i componenti della formazione – di cambiare qualcosa. Il disco non riesce del tutto a reggere il confronto con i precedenti lavoro rilasciati da Corey Taylor e soci.

IRON MAIDEN – NO PRAYER FOR THE DYING, 1990

Al secondo posto di questa breve classifica su alcuni degli album peggiori di sempre, troviamo No Prayer for the Dying degli Iron Maiden. La band capitanata da Bruce Dickinson rilascia l’ottavo album in studio il 1 Ottobre del 1990 per la EMI.

Sulla copertina originaria di No Prayer for the Dying – quella ciòè del 1990 – si poteva vedere Eddie uscire dalla tomba e afferrare il becchino per il collo. Nella versione rimasterizzata nel 1998 invece, il becchino non è più presente. Nella prima cover si poteva anche leggere un’iscrizione – posta sulla lapide della tomba – che recitava: “Dopo la luce del giorno, la notte del dolore. Non è morto ciò che può sorgere ancora”.

MEGADETH – SUPER COLLIDER, 2013

Arriviamo velocemente al terzo posto dove troviamo Super Collider, quattordicesimo album in studio dei Megadeth – pubblicato nel 2013 per la Tradecraft Records. Si tratta dell’etichetta discografica indipendente fondata proprio da Dave Mustaine.

Il disco è stato accolto fin da subito da numerose rimostranze – provenienti soprattutto dall’ambiente della critica musicale. Ma nonostante questo ha debuttato al sesto posto nella classifica statunitense degli album.

AC/DC – FLY ON THE WALL, 1985

Nella penultima posizione troviamo un album rilasciato dalla band australiana fondata dai fratelli Angus e Malcolm Young. Parliamo ovviamente degli AC/DC con il loro Fly on the Wall, pubblicato il 28 Giugno del 1985 per la Atlantic Records.

Il decimo lavoro discografico della band di Highway to Hell, è stato prodotto proprio dai due fratelli. I testi e le musiche di Fly on the Wall sono stati scritti da Angus, Malcolm e Brian Johnson.

BLACK SABBATH – FORBIDDEN, 1995

All’ultima posizione dei peggiori album prodotti da alcune delle rockband più amate nella storia della musica troviamo Forbidden, lavoro dei Black Sabbath del 1995. La band ormai orfana di Ozzy Osbourne è alla sua diciottesima prova in studio e rilascia il disco per la I.R.S Records e la EMI. Forbidden è stato registrato con la formazione di cinque anni prima, quella ciò che aveva lavorato a Tyr. L’abbandono di Geezer Butler e Bill Ward aveva consentito il ritorno di Neil Murray e Cozy Powell.

L’album – rilasciato l’8 Giugno del 1995 – ricevette un’accoglienza fredda e negativa da parte della critica musicale. Questo influì negativamente anche sul parere del pubblico e sul riscontro commerciale, provocando un crollo vertiginoso delle vendite di Forbidden.

 

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