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Another Brick in the Wall: La storia del leggendario brano dei Pink Floyd

I Pink Floyd sono entrati nell’olimpo della musica grazie a diversi brani da loro creati. Nel 1979, il gruppo ebbe un piccolo cambiamento che risultò fondamentale nella creazione del leggendario album The Wall. Richard Wright, tastierista del gruppo, non riusciva a garantire la sua presenza, venendo così licenziato da Roger Waters. Sarà lo stesso bassista e cantante ad occuparsi interamente del dell’album, dando vita ad un brano storico: Another Brick in the Wall.

La creazione di Another Brick in the Wall

Il brano è stato scritto da Roger Waters, ed è diviso in tre parti nell’album The Wall. Tutti e tre i brani presentano tematiche e strutture simili, con toni sempre più forti dalla prima all’ultima parte.

La prima parte è quella più tranquilla e pacata, in cui viene raccontato ciò avviene, dopo il brano The Thin Ice, al protagonista dell’intero album Pink. Egli scoprirà, crescendo, che il padre è morto in guerra, iniziando a costruire il Muro (the Wall).

La seconda parte è forse la più celebre, e raggiunse in breve tempo la prima posizione nelle classifiche di tutto il mondo. E’ un brano di protesta contro le istituzioni e, in particolare, dei colleggi. Il protagonista Pink, dopo essere stato ingiustamente sgridato dal suo maestro, sogna una rivolta da parte di tutti i ragazzi contro i loro severi insegnanti. Lo stesso Waters parlò del brano in questo modo: “Quella canzone voleva essere satirica. In realtà non esiste nessuno più pro-istruzione di me, ma i metodi educativi che ho subito al liceo negli anni ’50 tendevano solo al controllo e di conseguenza esigevano una ribellione. La canzone vuole essere una ribellione contro lo strapotere del governo, contro tutte le persone che hanno potere su di te, sbagliando, per cui è assolutamente necessario ribellarsi contro queste situazioni.

La terza parte è di breve durata ed è molto simile alla prima, ma è accompagnata da toni decisamente più forti. Pink decide di finire il muro, dopo l’ennesima delusione dovuta al tradimento della moglie. Egli ridurrà così tutte le sue conoscenze in mattoni da inserire nel suo muro.

La storia di Another Brick in the Wall Pt.2

Il merito per il successo della seconda parte di questo brano non va soltanto a Waters, ma anche al produttore Bob Ezrin, che invitò il bassista e cantante del gruppo affinchè allungasse la durata della canzone. Waters rispose mandando a quel paese il produttore, per poi lasciare lo studio. Another Brick in the Wall pt.2 durava originariamente soltanto 1 minuto e 20 secondi ed era molto più semplice dal punto di vista sonoro. Tuttavia, Ezrin capì fin da subito il potenziale del brano e, dopo aver abilmente svolto un lavoro di “taglia e cuci” sul pezzo registrato da Waters, inviò il tecnico del suono Nick Griffiths alla Islington Green School di Islington, che scelse ventitrè ragazzi tra i 13 e i 15 anni. Il coro viene poi sovrainciso 12 volte per dare l’idea di un numero molto maggiore di voci. E così, con l’inziale titubanza del leggendario Waters, venne fuori il brano che oggi noi tutti conosciamo.

La tracklist di The Wall

Per ascoltare tutta la storia del protagonista Pink, è necessario ascoltare i brani dell’album nell’ordine in cui si trovano. Ecco dunque la tracklist dell’album The Wall dei Pink Floyd:

  1. In the Flesh? – 4:06
  2. The Thin Ice – 2:31
  3. Another Brick in the Wall Pt. 1 – 3:12
  4. The Happiest Days of Our Lives – 1:40
  5. Another Brick in the Wall Pt. 2 – 4:05
  6. Mother – 5:38
  7. Goodbye Blue Sky – 2:44
  8. Empty Spaces – 3:02
  9. Young Lust – 4:00
  10. One of My Turns – 3:52
  11. Don’t Leave Me Now – 4:34
  12. Another Brick in the Wall Pt. 3 – 1:15
  13. Goodbye Cruel World – 2:02
  14. Hey You – 4:35
  15. Is There Anybody Out There? – 3:05
  16. Nobody Home – 3:30
  17. Vera – 1:37
  18. Bring the Boys Back Home – 0:54
  19. Comfortably Numb – 6:34
  20. The Show Must Go On 1:25
  21. In the Flesh – 4:18
  22. Run Like Hell – 4:30
  23. Waiting for the Worms – 4:15
  24. Stop – 1:02
  25. The Trial – 5:31
  26. Outside the Wall – 4:45

 

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