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Axl Rose: la storia della stalker che sosteneva di essere sua moglie

I Guns N’ Roses, nati a Los Angeles nel 1985, sono una delle band più amate del pianeta. Certe volte, però, l’amore e l’ammirazione verso un artista possono trasformarsi in vera e propria ossessione: è questo il caso di Karen McNeil, una donna che più e più volte ha importunato Axl Rose, introducendosi perfino di straforo nel suo appartamento.

Karen Jane McNeil: la stalker che sosteneva di essere la moglie di Axl Rose

Essere una star internazionale comporta tanti vantaggi quanti svantaggi, soprattutto se si entra in contatto con certe persone ossessionate dalla vostra figura. Il frontman dei Guns N’Roses, ne sa qualcosa: Axl Rose in passato ha avuto a che fare con una fan molto molto particolare: Karen Jane McNeil.

La donna ha iniziato a perseguitare il suo beniamino nel lontano 1997, beccandosi la prima di una lunga serie di ordinanze restrittive. Nel 2000, non contenta, la donna fu arrestata con l’accusa di stalking e di violazione di domicilio per essersi introdotta di straforo a casa Rose (secondo alcune voci la donna sarebbe stata trovata dagli agenti nel letto di Axl).

La domestica di Rose, inoltre, affermò che la stalker si sarebbe presentata fuori la villa una decina di volte in totale. La donna non si è placata nemmeno in tribunale, anzi, ha portato avanti la sua tesi affermando addirittura di essere la moglie di Axl Rose e di comunicare telepaticamente con lui!

Karen fu arrestata anche in quell’occasione, la cauzione fu fissata a 200.000 dollari e in più fu sottoposta a tre anni di cure psichiatriche. La signora McNeil, però, non è una donna che si arrende facilmente e anche dal carcere inizia a perseguitare Axl Rose, inviandogli centinaia di lettere e aggravando ulteriormente la sua posizione già critica.

Quella volta che Karen perseguitò Justin Timberlake

Axl Rose è la vittima preferita di Karen McNeil, ma non l’unica. La donna, infatti, in passato aveva iniziato a perseguitare anche il povero Justin Timberlake.

La tecnica è sempre la stessa: si presenta alla porta dell’artista malcapitato e inizia ad insistere per entrare, inventando storie assurde. E, in tale occasione, Karen aveva addirittura portato una valigia con sé, sperando di potersi trattenere a casa Timberlake. Ovviamente dopo aver avvertito le autorità competenti la donna fu arrestata e scortata via anche anche questa volta.

“La signora Mcneil mi sembrava piuttosto confusa. Ha inventato una storia bizzarra e sconclusionata che coinvolgeva se stessa, Justin e altri presunti amici in comune”, ha dichiarato la guardia del corpo dell’artista.

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