R3M

Beatles, la storia della canzone insignificante della band che sconvolse John Lennon

Nell’ambito della loro carriera, i Beatles hanno realizzato una serie di canzoni di diverso tipo, che hanno ottenuto più o meno successo. Parliamo di veri e propri capolavori o di brani che hanno rappresentato, dal punto di vista economico o prettamente mediatico, un flop. Nel contesto di tutte le canzoni che sono state realizzate dai Beatles, ne esiste una che apparentemente risulta essere piuttosto insignificante, e che per questa caratteristica fondamentale sconvolse John Lennon. Vogliamo parlarvi della storia della canzone insignificante dei Beatles.

La storia di Hello Goodbye

Hello Goodbye rappresenta un grano piuttosto atipico nella discografia dei Beatles. La canzone, pubblicata nel 1967, è stata composta principalmente da Paul McCartney, per quanto sia stata attribuita alla coppia che comprende anche John Lennon, come da tradizione piuttosto consolidata nella carriera dei Beatles. Al fine di ricercare la tradizione che ha portato alla nascita della canzone, bisogna ritornare indietro nel tempo al 1967, quando Alistair Taylor chiese a Paul McCartney di spiegargli quale fosse la prassi da seguire nel comporre le sue canzoni.

Paul McCartney, al fine di offrire una spiegazione alla particolare domanda, invitò l’uomo nella sua camera, abbozzando ad una possibile canzone il cui titolo originario era Hello Hello. Successivamente, il brano sulla bozza composta dallo stesso Paul McCartney, vide delle grosse polemiche tra John Lennon e George Martin, dal momento che lo stesso John Lennon, sconvolto dalla realizzazione di un brano simile, non voleva che fosse il lato A del singolo che contiene anche il brano I’m the Walrus. Il brano composto da John Lennon, infatti, era definito come maggiormente gradito e innovativo, mentre George Martin e Paul McCartney ritenevano Hello Goodbye sicuramente migliore dal punto di vista mediatico.

Il testo di Hello Goodbye

A proposito del significato di Hello Goodbye, canzone che in maniera piuttosto superficiale è stata ritenuta come insignificante da parte di molti addetti ai lavori, bisogna considerare come questo brano stesso è entrato a far parte dell’immaginario collettivo come tassello fondamentale della leggenda relativa alla morte di Paul McCartney. Nel testo, infatti, sarebbe stato identificato un tentativo di dichiarazione da parte di Campbell, l’ex poliziotto che sarebbe stato scelto dai Beatles per sostituire Paul McCartney, date le incredibili somiglianze fisiche tra i due.

Proprio le parole del brano, che danno il titolo allo stesso e che rappresentano il testo della stessa canzone, giustificherebbero questa sorta di sberleffo da parte dell’ex poliziotto. Ad ogni modo, anche per questa caratteristica, il brano ha ottenuto un grandissimo successo in Gran Bretagna, raggiungendo il primo posto in classifica nel primo dicembre del 1967 e conservando lo stesso per ben sette settimane. Grande successo ci fu anche negli Stati Uniti, con la vetta della classifica raggiunta alla fine dell’anno, in Olanda e in Norvegia, Germania, Svizzera e Austria.

Articoli correlati

Condividi