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Beatles, Paul McCartney: “L’unico modo per salvare la band era…”

Lo scioglimento dei Beatles è stato un evento riconosciuto come incredibilmente negativo nella storia della musica, oltre che come emblematico di un cambiamento e di una rivoluzione nella storia della musica che non ha pari. La formazione britannica, che ha fatto la storia della musica attraverso la propria immagine e il proprio immenso talento, si è piegata sulle spinte di quelle ritorsioni personali e di quei problemi tra singoli membri, che non è stato possibile risolvere. Paul McCartney, che ha parlato a lungo dello scioglimento dei Beatles, ha affrontato nuovamente il tema nel corso di una sua intervista, parlando di quello che ritiene – ad oggi – essere l’unico modo con cui i Beatles potevano essere salvati dal punto di vista dei rapporti tra singoli elementi.

Le dichiarazioni di Paul McCartney sullo scioglimento dei Beatles e sul rapporto tra i membri della band

Nel corso della sua intervista, nella quale Paul McCartney ha avuto modo di affrontare il tema dello scioglimento dei Beatles, il britannico ha potuto approfondire quelle che sono le dinamiche della scissione della formazione britannica, avvenuta per un inesorabile contrasto personale tra i singoli membri della band. Eppure, la serenità delle sue parole e il rapporto tra i membri della band meritano una trattazione differente rispetto a quanto siamo abituati a pensare, come lo stesso inglese ha spiegato: “Suppongo che quando i Beatles si sono sciolti, forse c’è stato un malinteso sul fatto che tutti noi ci odiavamo. Quello di cui mi rendo conto ora è che, poiché si trattava di una famiglia, perché la nostra band era una banda, le famiglie litigano. E le famiglie litigano. E alcuni vogliono fare questo e altri vogliono fare quello”.

E ancora: “Quindi penso che quello che è successo dopo… l’unico modo per salvare i Beatles e la Apple – e per far uscire Get Back di Peter Jackson, che ci ha permesso di pubblicare Anthology e tutti questi grandi remaster di tutti i grandi dischi dei Beatles – è stato quello di fare causa alla band. Se non l’avessi fatto, tutto sarebbe appartenuto ad Allen Klein. L’unico modo che mi è stato dato per tirarci fuori da tutto questo è stato quello di fare quello che ho fatto. Ho detto ‘Beh, farò causa ad Allen Klein’, e non mi è stato detto che non potevo perché lui non ne faceva parte. Devi fare causa ai Beatles”.

Le dichiarazioni di Paul McCartney su Yoko Onoù

Altro tema piuttosto interessante che merita di essere considerato, in merito allo scioglimento dei Beatles, è quello dell’influenza di Yoko Ono; negli anni molti hanno pensato che il britannico maturasse dei sentimenti di odio nei confronti della donna, ma non è assolutamente così. Nello specifico, Paul McCartney ha spiegato: “Ricordo di aver letto un articolo, un’intervista a Yoko Ono, che, ok, era una grande sostenitrice di John, lo capisco, ma in questo articolo dice: ‘Paul non ha fatto niente’. Tutto quello che ha fatto è stato uno studio di libri. E io le dico: ‘Eh? No…” E poi John fa questa famosa canzone, “How Do You Sleep?”, e dice: “Tutto quello che hai fatto è stato ieri…” E io: “No, amico”. Ma poi si sentono le storie da varie angolazioni e apparentemente le persone che erano nella stanza hanno dichiarato che quando John stava scrivendo, riceveva suggerimenti per il testo da Allen Klein”.

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