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Beatles, Paul McCartney parla degli ultimi istanti con George Harrison

Paul McCartney ha scelto di aprirsi. L’ex voce storica dei Beatles ha parlato degli ultimi istanti nei quali ha potuto parlare con il collega George Harrison. L’artista ha rilasciato un’intervista a Fox News e ha spiegato quanto sia stata dura la battaglia contro il cancro del suo carissimo amico, scomparso tristemente il 29 novembre del 2001. Ecco cosa ha da dire il Macca riguardo a George.

La sensazione preoccupante di George Harrison

Poco prima della sua morte, George Harrison non avvertiva buone sensazioni. Il celebre chitarrista si stava curando per un tumore che aveva intaccato polmoni e cervello. Lo storico manager dei Fab Four George Martin sottolineò quanto il presagio di Harrison non fosse dei migliori. “Nonostante il suo spirito indomabile, sta iniziando ad accettare il fatto che morirà presto”, disse Martin a suo tempo. Anche Paul McCartney, in seguito, avrebbe confermato tali impressioni piuttosto raggelanti. Il suo viaggio per trovare una cura contro il cancro stava diventando sempre più frustrante e snervante. “Eravamo insieme a New York prima che morisse a Los Angeles”, ha dichiarato Macca. “Io gli tenevo la mano e non avevo alcuna intenzione di farlo. Non tieni le mani del tuo amico, di solito”.

La stanchezza di essere sempre in giro a viaggiare

Come già accennato in precedenza, George Harrison era infastidito per la ricerca disperata di una cura al suo male. “Si era recato anche a Ginevra per vedere cosa si potesse fare, poi era giunto in una clinica a New York e poi ancora a Los Angeles. Aveva intenzione di restare in un posto per più tempo. Mi chiese così di farlo, e io gli proposi di andare a Speke Hall”. Il racconto di Paul McCartney diventa, a suo modo, sempre più commovente ed emozionante. “È stata una delle ultime cose che ci siamo detti. Sapevo che lui sarebbe stato l’unico a sapere cosa fosse Speke Hall. Ad ogni modo, quando tenevo le mani di George, lui mi guardò e mi fece un sorriso”.

Paul McCartney e il talento sottovalutato di George Harrison

Nel corso della carriera dei Beatles, durata in realtà circa un decennio, il talento di George Harrison è stato spesso lasciato in secondo piano, seppur in maniera immeritata. Paul McCartney e John Lennon hanno conseguito i maggiori riconoscimenti per i brani da loro scritti. Tuttavia, in occasione di una chiacchierata con i giornalisti del Daily Mail, Macca ha sottolineato quanto George fosse bravo nella scrittura delle varie canzoni, ma non avesse ottenuto il credito meritato. “Io e John avevamo scritto la maggior parte dei pezzi, era facile sottovalutare George. Col passare degli anni, ha iniziato ad interessarsi a musica e testi e ha acquisito un notevole talento, scrivendo alcune delle canzoni più grandi di ogni epoca”, ha concluso Sir Paul.

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