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Black Sabbath, Tony Iommi rivela il motivo che lo spinse a lasciare i Jethro Tull

Frank Anthony “Tony” Iommi è considerato una figura di spicco nel mondo heavy metal. Egli è fondatore dei Black Sabbath – in cui ha militato il leggendario Ozzy Osbourne – ed è stato l’unico membro fisso della band, dalla sua formazione fino allo scioglimento. Le sue composizioni hanno ispirato numerosi chitarristi, rivelandosi un emblema nel suo genere. David Fricke arriverà a dire, in una intervista con Rolling StonesL’heavy metal, il vero heavy metal, è iniziato con Tony Iommi.

In una recente intervista, il chitarrista ex Black Sabbath ha raccontato la sua esperienza negli Jethro Tull, in cui entrò nel 1968 sostituendo l’uscente Mick Abrahams nel live dei Rolling Stones, “Rock’n’Roll Circus“.

Black Sabbath, l’esperienza di Iommi nei Jethro Tull

L’esperienza nei Jehtro Tull fu piuttosto breve per il chitarrista. Il gruppo venne creato dallo scozzese Ian Anderson, e fu lo stesso frontman a spingere in qualche modo Tony Iommi ad allontanarsi piuttosto presto dalla band. “Abbiamo fatto un concerto con i Jehtro Tull quando ero con i Black Sabbath, fu la stessa sera in cui licenziarono Mick Abrahams” ha raccontato Tony nella sua intervista.

Secondo le sue parole, il gruppo si passava continuamente biglietti sul palco. Dopo l’esibizione i Jehtro Tull proposero al chitarrista di unirsi a loro. Iommi fu in un primo momento restio, era infatti necessario chiedere ai componenti dei Black Sabbath. Tutti furono d’accordo fin da subito, con il chitarrista che si lanciò in questa nuova esperienza con la band di Ian Anderson.

I lati negativi e l’abbandono

Mi sono reso dopo un po’ che non era per me, davvero” ha poi commentato Tony nella sua intervista. Erano infatti tante le differenze con i Black Sabbath. C’era meno libertà di scherzare nei Jehtro Tull e c’era anche meno intesa. Il culmine venne raggiunto in una pausa pranzo dopo le prove, in cui la band si ritrovò in un locale per mangiare un boccone. Il chitarrista notò Ian seduto in un tavolo separato dal resto della band, così decise di fare compagnia a Ian. Fu richiamato improvvisamente dai tre componenti che gli fecero notare come Anderson non amasse sedersi con altri. Per Iommi fu decisamente troppo, e in quel preciso momento decise che sarebbe andato via.

A distanza di tempo, Tony Iommi ha valutato comunque positivamente quella esperienza nei Jehtro Tull. Questo perché notò una certa disciplina nelle prove, compresa la loro incredibile puntualità. In questo modo imparò qualcosa di nuovo, riportandolo anche nei Black Sabbath una volta tornato nella formazione.

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