R3M

Bob Dylan: la storia e il significato segreto di Knockin’ On Heaven’s Door

Tutti hanno almeno una volta sentito parlare di Bob Dylan. Si è distinto come scrittore, cantautore, e poeta, senza contare la forza catalizzatrice che ha impiegato nella cultura di massa. Premio Oscar e premio Nobel rispettivamente nel 2001 e nel 2016, quest’ultimo gli è stato conferito per la letteratura. In molti però confondono un suo testo, attribuendolo ai Guns N’ Roses, e non sanno che esce nel 1973 come parte della colonna sonora del film Pat Garret e Billy Kid. La band ha sicuramente contribuito al successo, apportando addirittura delle modifiche, ma la stesura originale è quella di Bob. Riavvolgendo il nastro vogliamo, dunque, considerare la storia e il significato di Knockin’ On Heaven’s Door. 

Cosa significa Knockin’ On Heaven’s Door

Il titolo del brano di Bob Dylan è facilmente traducibile, e significa appunto ‘’bussando alla porta del paradiso’’. Perché però questo titolo?

“Mama take this badge from me
I can’t use it anymore
It’s getting dark too dark to see
Feels like I’m knockin’ on heaven’s door”

Il ‘’badge’’ cui fa riferimento al testo potrebbe essere inteso come una targhetta, quella che i soldati americani portano al collo, attaccata ad una collana, dove vengono elencate tutte le generalità. Tema del testo, la morte di un soldato che chiede alla madre – figura molto ricorrente in questi casi – di portare il badge lontano da lui, in quanto non può più usarlo: “sta diventando scuro per vedere, scuro per vedere, mi sento come se bussassi alla porta del paradiso.” I versi successivi continueranno sulla stessa linea: il soldato richiama la madre chiedendole di posare sulla terra le sue pistole, perché ormai non può più utilizzarle, per poi allacciarsi con una struttura quasi ciclica a lui che bussa alla porta del paradiso. Quel che si evince da queste righe è sicuramente la frustrazione del soldato per l’impossibilità di portare a termine il proprio dovere.

La versione di Knockin’ On Heaven’s Door dei Guns N’ Roses

Quante volte abbiamo cantano la versione di Knockin’ On Heaven’s Door realizzata dai Guns N’ Roses? Nondimeno sembra essere una delle cover meglio riuscite e più efficaci. I Guns hanno grandemente contribuito al successo della canzone benché abbiano aggiunto una parte di testo. La stesura di Bob ha molto di poetico: il richiamo alla madre, i versi ripresi e il ritornello. La cover porta però con sé uno stralcio di testo che poco ha che vedere con l’intento dello scrittore: i temi non coincidono e nemmeno il tono.

E’ forse questo però il segreto di una formula così ben riuscita: accostare elementi che poco hanno in comune e farli sposare perfettamente. Per questo motivo, risulta essere efficace sottolineare quale sia l’aggiunta presente all’interno della versione di Knockin’ On Heaven’s Door realizzata dai Guns N’ Roses:

“You just better start sniffin’ your own rank subjugation
jack ‘cause it’s just you against your tattered libido, the
bank and the mortician, forever man and it wouldn’t be
luck if you could get out of life alive”

La storia di Knockin’ On Heaven’s Door

I versi di Bob Dylan meritano di essere trattati come una vera e propria poesia, motivo per cui – come per ogni opera che si rispetti – è importante segnalare la data di pubblicazione e soprattutto il contesto in cui questa è stata scritta: per questo motivo, risulta essere essenziale sottolineare la storia di Knockin’ On Heaven’s Door. Siamo nel 1973 e gli americani stanno ancora combattendo la guerra contro il Vietnam che ormai dura da circa due decenni e che sarà destinata a spegnersi a poco.

Un contesto dunque labile, sia per l’America che per le sue forze armate. Non è casuale allora, la scelta di un soldato come protagonista del testo, così come la figura della mamma, più volte citata in anafora. E’ molto
ricorrente infatti sia in poesia che in musica rivedere gli affetti materni.

Articoli correlati

Condividi