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Come si sono formati i Judas Priest?

Ad oggi, i Judas Priest sono una delle Heavy Metal Band più grandi di tutti i tempi. La band si formò nel 1969 a Birmingham. I Priest sono considerati tra i massimi esponenti del genere, essendo una grande fonte d’ispirazione per la stragrande maggioranza delle grandi band contemporanee. I Judas Priest sono una delle band Metal che hanno venduto più dischi in assoluto, sdoganando la natura di nicchia del genere con un totale di oltre 60 milioni di copie vendute.

I Judas Priest si sono formati nel 1969, per opera del chitarrista K. K. Downing e del bassista Ian Hill. Poco dopo, gli sopraggiunsero il batterista John Ellis ed il cantante Al Atkins. Fu quest’ultimo a scegliere il nome del gruppo, ispirandosi al titolo di una canzone del leggendario cantautore Bob Dylan, intitolata The Ballad of Frankie Lee and Judas Priest. La band iniziò a suonare dal vivo, facendosi un nome nella scena underground inglese, pur subendo diversi cambi di line-up. Il più significativo, avvenne nel 1973, quando ad Al Atkins subentrò Rob Halford.

I primi anni dei Judas Priest dopo essersi formati

Con questa line-up, i Judas Priest cominciarono ad esibirsi come gruppo spalla di numerosi gruppi Hard Rock affermati, tra cui UFO e Thin Lizzy. Non passò molto tempo da allora, quando i Priest si fecero notare dalla Gull Records, che li mise sotto contratto discografico. Era il 1974 e la band aveva da poco arruolato il secondo chitarrista Glenn Tipton, con cui pubblicarono il loro album di debutto Rocka Rolla. Il disco venne accolto con una certa freddezza da pubblico e critica. Si trattò di un lavoro incentrato sull’Hard Rock, contaminato da influenze Progressive, decisamente diverso dal sound con cui la band avrebbe consacrato il suo nome alla leggenda.

Lo scarso successo riscosso dal primo album dei Judas Priest, non scoraggiò i membri della band. Dopo aver cambiato ancora una volta batterista, ritrovando questa figura nella persona di Alan Moore, il gruppo organizzò in proprio un piccolo tour europeo, attraverso il quale raccolse ottime critiche. La scaletta dei primi concerti dei Priest in proprio era particolarmente variegata e racchiudeva già parecchi brani che avrebbero fatto parte del loro secondo album, Sad Wings Of Destiny. Con la loro esibizione del 1975 al Festival di Reading, i Priest ebbero modo di essere notati da un pubblico straordinariamente vasto; travolto dalla ferocia e dal carisma dei membri della band sul palco, merito principalmente delle attitudini innate di Rob Halford.

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