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Courtney Love su Kurt Cobain: “Era perseguitato dall’accusa di…”

Kurt Cobain e Courtney Love hanno costituito per anni una delle coppie più controverse e rappresentative della musica internazionale. La cantante delle Hole, in particolare, è sempre stata bersaglio di alternati stati di amore e odio da parte del pubblico e dei fan dei Nirvana. Il paragone con Yoko Ono – tacciata come principale responsabile della fine dei Beatles nel 1970 – è sempre stato molto naturale. Ma in un’intervista rilasciata in occasione del decimo anniversario della pubblicazione di Nevermind, Courtney Love ha indicato i responsabili della lenta distruzione di suo marito.

NIRVANA, NEVERMIND E LA FINE DI KURT COBAIN

Nel 1991 i Nirvana pubblicano il lavoro discografico destinato a portarli sulle vette di un successo senza precedenti. La band di Seattle – capitanata da Kurt Cobain – riesce ad uscire dalla zona geograficamente circoscritta del Grunge e a diventare mainstream. “L’album pop definitivo” che il cantante tanto voleva, infine si realizza.

Sebbene apparentemente Kurt Cobain avesse a quel punto tutto ciò che potesse desiderare, inizia ad affondare lentamente in una spirale autodistruttiva e senza ritorno. Prova infatti a tornare all’autenticità sporca e grezza delle origini con In Utero, prodotto dai Nirvana nel 1993. Ma il cantante è perseguitato dall’idea che la sua musica non venga compresa e che sia strumentalizzata.

KURT COBAIN, LA MORTE DEL LEADER DEI NIRVANA

Tutto questo inesorabile progresso – con gli ultimi concerti dei Nirvana che vedono sul palco un Kurt Cobain spento ed assente – culminan nell’Aprile del 1994 con il ritrovamento del suo corpo senza vita. Nonostante i numerosi punti oscuri intorno alla morte del cantante, molto fece riflettere la lettera ritrovata nella sua dimora di Seattle.

Poco prima di morire Kurt Cobain aveva scritto di aver perso il suo entusiasmo nel fare musica e nell’esibirsi dal vivo. Emblematico è diventato, negli anni, il riferimento a Freddie Mercury che invece era sempre riuscito a trascinare il pubblico con sé e nelle sue performance.

COURTNEY LOVE E L’INTERVISTA SUL MARITO

In un’inedita intervista concessa a NME nel 2001 – in occasione del decimo anniversario della pubblicazione di NevermindCourtney Love ha parlato a cuore aperto della morte del marito, Kurt Cobain. La storica frontman delle Hole ha svelato chi, secondo lei, avrebbe sistematicamente distrutto e sfruttato suo marito, minandone seriamente l’equilibrio e la pace interiore.

Courtney Love in particolare – sebbene sia stata e continui ad essere al centro di molti punti oscuri sulla morte del cantante dei Nirvana – punta il dito invece sulla gelosia di chi lo circondava e sullo sfruttamento dell’industria musicale. Non risparmia poi commenti al veleno sul compagno di band di Kurt, Krist Novoselic.

NIRVANA, COURTNEY LOVE CONTRO KRIST NOVOSELIC

“Quei produttore e dottori lo usavano come se fosse un pezzo di carne – ha esordito Courtney Love nell’intervista per NME nel 2001 – E’ stato sistematicamente distrutto. Io ora possiedo la saggezza e l’abilità e la conoscenza per fermarlo. E sarebbe facile farlo. Ma all’epoca non lo sapevo”.

La Love continua svelando che forse, supportandolo e aiutandolo, Kurt Cobain avrebbe potuto sconfiggere la sua dipendenza da eroina. E che lei stessa aveva etichettato i suoi primi pensieri ed episodi suicidi come “fantasie adolescenziali”. Secondo la vedova, il cantante dei Nirvana è stato torturato con le accuse “di essersi venduto”. Conclude infine, lanciando una frecciatina al veleno, nei confronti di Krist Novoselic, compagno di band di Cobain: “Krist non conosceva Kurt come me…è stato il compagno di band che non ha scritto nemmeno una canzone”.

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