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Da dove viene il termine “Jazz”?

Il Jazz è un genere musicale eclettico che, a dispetto della sua natura tradizionale ed intricata, continua ad appassionare un gran numero di persone intorno al mondo, spingendole ad intraprendere percorsi musicali particolarmente impegnati. Il Jazz ha dalla sua una lunga tradizione. La prima volta che il termine apparve sulla carta stampata fu il 6 marzo del 1913 quando, il Bulletin di San Francisco, un giornale locale, si servì dell’espressione “ragtime & jazz” per definire una partita di baseball avvincente, nel corso della quale una delle due squadre avrebbe dimostrato di avere del “pepe”; concetto esplicato col termine “jazz”.

Sebbene l’accezione fosse stata percepita come una novità dai lettori del giornale di San Francisco, sembrerebbe che, già a partire dalla seconda metà del XIX Secolo, più precisamente nel 1860, la parola “jass” fosse apparsa su alcuni manifesti. Pare certa, però la connotazione negativa di oscenità che il termine assunse in quegli anni. Al tempo, infatti, il vocabolo venne usato dalle orchestrine arrivate a Chicago da New Orleans. Secondo il trombonista Tom Brown, “jass” era una parolaccia utilizzata nel quartiere a luci rosse di Chicago, priva di significati musicali. Molti studiosi dello slang statunitense hanno attribuito alla parola un significato di stampo sessuale. In quest’articolo, scopriremo da dove viene il termine Jazz in musica.

Da dove viene il termine Jazz utilizzato in musica?

Molte teorie affermano, invece, che il termine Jazz sia frutto della corruzione del nome di una persona. Jasbo Brown era un musicista afroamericano, di cui il Music Trade Review aveva già dato notizia nel 1919. Sembrerebbe che Brown si lanciasse in esibizioni mirabolanti quando ubriaco. Nei locali, quindi, si cominciava a gridare “Ancora Jas!”, per poi offrirgli da bere in cambio dei suoi show. Altri, invece, pensano che l’accezione sia nata per incitare i musicisti a mettere più pepe, ossia di ritmo, nelle esibizioni, “jazz it up!”. Per anni, si è creduto che il termine derivasse dal verbo francese jaser, in italiano “gracchiare/fare rumore”.

Studi più recenti contrastano questa teoria. Alcune testimonianze raccolte dai musicisti in attività a New Orleans all’alba del XX Secolo, indicherebbero che la parola Jazz non sia stata usata per denotare un genere musicale in città fino al 1917. Fu allora, infatti, che a New Orleans arrivò una lettera che Freddie Keppard spedì da Chicago, indirizzata a Joe “King” Oliver e che; in seguito, avrebbe mostrato al suo protetto Louis Armstrong.

Il ricercatore Gerald Cohean ha appurato che l’origine della parola provenga da un numero del San Francisco Chronicle del 1913 e che, il termine, avesse assunto un significato di vigore ed entusiasmo. In ogni caso, dopo che la parola divenne famosa sulla carta stampata, questa si arricchì rapidamente di connotazioni positive e negative. La parola “jasm” era utilizzata nel Sud degli Stati Uniti come sinonimo di energia. Apparve per la prima volta su disco nel 1917. Proposta dalla Original Dixieland Jass Band di Nick La Rocca. Musicista italo-americano di origine calabrese che, per lungo tempo, si è definito il creatore del Jazz.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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