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Dave Grohl: il meraviglioso tributo del musicista a suo padre defunto

Il leggendario frontman dei Foo Fighters ed ex batterista dei Nirvana, Dave Grohl, ha più volte dato prova di una profonda sensibilità ed empatia. Di recente, negli Stati Uniti, si è celebrata la festa del papà. Dave Grohl ha colto l’occasione per condividere un meraviglioso tributo a suo padre attraverso il suo profilo Instagram, sul quale, il musicista, ha dato luogo ad una rubrica chiamata Dave’s True Stories.

Il Leader della band di The Best Of You ha cominciato a condividere questo tipo di contenuti nel Marzo del 2020, in modo da spostare l’attenzione dei suoi milioni di fan in tutto il mondo su fatti della sua vita e aneddoti divertenti che l’hanno avuto come protagonista. “A volte suono la chitarra, altre volte la batteria. Ogni tanto, mi piace raccontare di me”. È così che il musicista introduce le sue storie.

Come detto, nel pieno spirito della festa del papà, il formidabile artista ha condiviso un toccante pensiero su suo padre scomparso, James Harper Grohl. Nel messaggio, Dave ha descritto suo padre come un uomo complicato e spesso, in conflitto con le diverse sfaccettature di sé stesso.

Dave Grohl e il toccante tributo a suo padre

Il musicista ha esordito rivelando che, le parole di apprezzamento per suo padre e l’idealizzazione della sua figura, non l’abbiano mai lasciato e, che sia sempre partito dai ricordi con lui per cominciare a scrivere le sue canzoni, attraverso la sua più vera essenza. Più tardi, Dave Grohl ha spiegato che, suo padre, fosse un artista eclettico. Uno scrittore, un attore e un giornalista premiato; nonché un appassionato di cultura, cibo e musica classica.

Al di la delle lodi tessute da Dave Grohl nel tributo a suo padre, il musicista non si è riservato dal delineare i tratti più burrascosi del loro rapporto. Grohl e suo padre, infatti, coltivavano ideologie diametralmente opposte e, questo, li portò spesso a scontrarsi. Ciò nonostante, Dave ha espresso la sua gratitudine, seppure postuma, a suo padre, per avergli donato l’amore per la scrittura e per la musica che l’hanno reso il formidabile musicista che è oggi.

Il contributo di James alla sua opera

Nonostante il padre di Dave, non volesse che entrasse in una band, sovvertendo i valori della musica classica che gli erano stati imposti sin dalla tenera età, questi ha ricordato con dolcezza gli insegnamenti del padre; definendolo come il suo primo e miglior lettore. Inoltre, Dave ha rivelato che potrebbe interessarsi alla scrittura di un libro, definendolo come un ritorno della mela all’albero. L’apporto di suo padre nella sua carriera artistica è stato, in effetti, particolarmente significativo, nonostante, in realtà, non l’appoggiasse.

Dave ha spiegato di essere entrato in aspri conflitti con James più volte per la musica. Quest’ultimo non condivideva gli ideali del Punk, a cui il figlio aderiva con passione e fermento e che, spesso, gli avesse proibito di frequentare quegli ambienti. “Io amo il caos, le folle che gridano e le bacchette che si rompono contro il rullante. Adoro gridare a squarcia gola al microfono quando intono le mie canzoni insieme al mio pubblico, ma so che mio padre non l’avrebbe mai accettato, ha rivelato Dave.

 

 

 

 

 

 

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