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Eric Clapton, a chi è dedicata Layla?

Tutti gli amanti di Eric Clapton sanno che Layla è, per sua definizione, uno dei prodotti artistici più maggiormente rappresentativi nell’ambito della carriera di Slowhand. Realizzato in collaborazione con la band Derek and the Dominos, Layla porta con sè una storia molto affascinante, ricca di colpi di scena e di vicende amorose che meritano di essere sottolineate, e che naturalmente risultano essere il fondamento necessario di questa stessa canzone. Per questo motivo, prendendo in considerazione la storia di Layla, vogliamo considerare a quale persona sia dedicata questa canzone stessa, che ha fatto la storia della musica e che viene universalmente riconosciuta come una delle più belle canzoni d’amore che siano state realizzate da Eric Clapton. 

L’amicizia tra Eric Clapton e George Harrison e il ruolo di Pattie Boyd

Al fine di considerare chi sia la persona a cui è dedicata Layla, non si può prescindere da una considerazione più efficace che acquisisce connotazioni storiche, e che si basa sul rapporto di profonda amicizia che Eric Clapton e George Harrison avevano. I due sono sempre stati grandi amici, nutrendo un profondo rispetto e affetto l’un l’altro, e ciò ha portato anche a grandi realizzazioni artistiche, come l’assolo di Clapton presente in  “While My Guitar Gently Weeps”, primo contributo esterno che sia presente all’interno della discografia dei Beatles, in particolar modo in un imponente album come il White Album.

Eppure, in un clima di grande collaborazione è scoppiata anche a scintilla tra Eric Clapton e Pattie Boyd, allora moglie di George Harrison; i due hanno divorziato nel 1977 dopo anni di separazione, ma Slowhand era già innamorato da tempo della donna del suo amico, avendo dunque creato un interessante triangolo amoroso che la storia della musica non ha mai mancato di sottolineare.

A chi è dedicata Layla di Eric Clapton?

A questo punto, dunque, possiamo comprendere con più semplicità a chi sia dedicata Layla di Eric Clapton: parliamo proprio di Pattie Boyd, la donna di cui era fortemente innamorato. Il chitarrista ha basato il suo racconto in musica sulla storia di  “Majnun e Leylà”, di derivazione islamica, grazie ad un amico che si stava convertendo all’Islam.

Non è l’unica canzone che Eric Clapton – e, a dire il vero, anche George Harrison – ha dedicato alla donna, dal momento che Pattie Boyd è stata l’ispirazione fondamentale per diverse canzoni dei due: tra le tante spicca, senza alcun dubbio, Wonderful Tonight, che Eric Clapton realizzò aspettando la donna che amava, mentre questa si preparava non credendosi abbastanza bella; anche il membro dei Beatles dedicò alcune canzoni a Pattie Boyd, tra le quali I Need You”, presente nell’album “Help” del 1965, e la celebre “Something”, contenuta nell’album “Abbey Road” del 1969.

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