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Eric Clapton e quella misteriosa storia della colonna di 007 rifiutata all’ultimo momento

Non tutti sanno che Eric Clapton, tra le sue numerose produzioni artistiche realizzate nell’ambito della sua incredibile carriera discografica e non solo, ha avuto modo di realizzare anche quella che doveva essere, almeno secondo gli accordi e le richieste iniziali, la colonna sonora di 007. Il celebre Slowhand realizzò, nel 1989, il brano per License to Kill, che soltanto all’ultimo momento venne rifiutato e commissionato alla cantante soul Gladys Knight, che ha avuto l’onore di realizzare la celebre colonna sonora del sedicesimo film della saga di 007, nonché prodotto discografico più famoso nella storia della saga stessa. Vic Flick ha parlato, all’interno di un’intervista esclusiva, della gestazione e della realizzazione di un brano che, inspiegabilmente, è stato rifiutato senza motivazioni offerte dalla produzione di 007 License to Kill; per questo motivo, si è sviluppata una misteriosa storia che cerca di trattare di questo stesso brano, e che ancora oggi non sembra trovare risoluzione. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della canzone stessa e delle dichiarazioni di Vic Flick.

Le dichiarazioni di Eric Clapton sulla colonna sonora di 007 License To Kill

A svelare le determinazioni del mistero della colonna sonora di 007 License to Kill è stato Vic Flick, storico chitarrista britannico che ha parlato della telefonata che ha ricevuto e all’interno della quale gli è stato chiesto di partecipare alle registrazioni della colonna sonora del sedicesimo film della saga di James Bond, in collaborazione con Eric Clapton; la grande gioia nel sapere di essere stato scelto come parte integrante del processo compositivo è durata ben poco, dal momento che il chitarrista è venuto a sapere, insieme al celebre Slowhand, di aver realizzato una versione che è stata inspiegabilmente rifiutata, nonostante la cura strutturale nei minimi dettagli.

Queste le sue parole: “Ricevetti telefonata. Michael Kamen voleva un suono di chitarra scuro che si sposasse con la melodia che Eric Clapton stava dando alla loro composizione. Così, sapendo della mia inclinazione a quel suono, mi chiamò per le session. Fu bello rivedere Eric dopo molti anni e fu meraviglioso lavorare con lui e Michael; Il giorno dopo la registrazione andammo in un loft sul Tamigi per girare il video. Quel poco che vidi del video era semplicemnte fantastico. Il video è stato poi presentato ai produttori del film che avevano commissionato il progetto. Dopo due settimane di estenuante attesa è arrivata la notizia che la produzione aveva commissionato la canzone del film a Gladys Knight”. 

Infine, il chitarrista ha spiegato, a proposito del video in questione: “quel video è ora il Santo Graal degli appassionati di Bond. Non si sa dove si trova. L’unica persona che avrebbe potuto saperlo, Michael Kamen, è morto nel 2003, quindi resta un segreto”

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