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Foo Fighters, il disco in cui Dave Grohl suonò tutti gli strumenti

Dopo la morte di Kurt Cobain il 5 aprile del ’94 Dave Grohl si trovò da essere il batterista della band più famosa degli anni ’90 a un semplice musicista senza più punti di riferimento. Fondò cosi i Foo Fighters.

Le canzoni in cui Dave Grohl suonava tutti gli strumenti

Fortuna vuole che Dave Grohl non è uno a cui piace stare con le mani in mano e ha fatto quello che molti non hanno il coraggio di fare: reinventarsi. Decise quindi che non era destinato a rimanere un ‘‘musicista di serie b”, iniziò a scrivere canzoni e a fare quello che viene chiamato comunemente come ‘‘one-man band’‘. Suonò tutti gli strumenti per il disco d’esordio del suo nuovo progetto che chiamò Foo Fighters, come il primo disco.

La fondazione dei Foo Fighters

Il fatto è che Grohl aveva registrato musica propria per molti anni ma non aveva mai pubblicato un disco. L’album fu registrato nell’ottobre 1994 nello studio Robert Lang a Seattle con il produttore Barrett Jones. Bastò una settimana per registrarlo.

Ma Grohl non aveva in mente una ”one-man band” e si impegnò per cercare membri per il suono gruppo, i Foo Fighters: la scelta ripiegò sull’ex turnista dei Nirvana Pat Smear alla chitarra e su due ex-componenti del gruppo emo Sunny Day Real Estate, Nate Mendel al basso e William Goldsmith alla batteria.

Il successo dei Foo Fighters

Il successo poi venne da sè. Se da una parte la nomina di essere il batterista dei Nirvana aiutò tanto Dave a rendere popolare il suo gruppo, da l’altra Grohl fu capace di immergersi nella corrente musicale che avrebbe caratterizzato gli anni duemila e l’epoca post-grunge. Scrise inni del calibro di Everlong e My Hero che entrarono nelle vite dei ragazzi che avevano appena affrontato la morte del loro leader Kurt Cobain. Le difficoltà furono tantissime e Dave Grohl ha dichiarato che molte volte ha pensato di abbandonare il progetto.

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