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Freddie Mercury, la storia di Mr Bad Guy, il primo album solista

Freddie Mercury non è stato solamente la voce dei Queen. Il Nostro amatissimo frontman ha all’attivo anche due album da solisti, uno nel 1985 e l’altro nel 1988, quest’ultimo in collaborazione con la soprano spagnola Montserrat Caballè. Ma il primo disco com’è? Il primo disco si intitola Mr Bad Guy ed è quanto più distante dal mondo rock dei Queen. Non c’è neppure molto spazio per l’opera, genere e ambiente molto amato da Freddie Mercury, tanto da essere il centro musicale di A Night at The Opera del 1975, l’album che consacrò i Queen. In definitiva, quale è la genesi di questo disco? Originariamente doveva essere un album in cui il Nostro scriveva i testi e cantava con Michael Jackson (ne rimase solo una, in versione demo e pubblicata anni dopo, There Must Be More To Life Than This).
Origini
Era il 1983 e i Queen stavano lavorando all’album The Works, che avrà singoli quali I Want to Break Free e Radio Gaga. Pare che Freddie avesse tantissime idee in mente ma che gli venissero sempre bocciate. Fu così, dietro consiglio del produttore e musicista Reinhold Mack, che decise di fare un album solista di stampo popdance. Il disco uscì due anni dopo, nel 1985 e non riuscì ad avere il successo dei lavori di Queen. Il disco non poteva contare del talento di Roger Taylor alla batteria, dei riff di basso illuminanti di John Deacon e neppure degli assoli fantastici di Brian May. Diversi recensori nel corso del tempo notarono una certa somiglianza con i primi lavori di George Michael, quando era ancora voce degli Wham!.
Le canzoni
Sarebbe molto semplice dire che la voce, il timbro e il mood unico di Freddie Mercury potrebbero salvare anche una canzone di Tommaso Paradiso. Sarebbe molto semplice dirlo in effetti, perché è proprio quello che succede in questo album che ha più in comune con Giorgio Moroder che altro. Non stiamo ovviamente parlando del disco più brutto della storia, ma senza dubbio le aspettative non sono state molto attese. Certamente i testi rivestono un ruolo autobiografico importante: si parla infatti di mancanza d’amore e di solitudine. Nonostante ciò il primo pezzo, Let’s Turn It On, si dimostra come un pantagruelico insieme di ritmi sudamericani uniti a sintetizzatori sparsi qua e là.
Pezzi rifiutati e ripresi
Dovete sapere che molti pezzi scritti da Freddie Mercury e inclusi in questo Mr Bad Guy vennero rifiutati dai Queen e alcuni vennero ripresi, riarrangiati e ripubblicati in Made In Heaven, disco dei Queen postumo del 1995. Proprio Made in Heaven è una delle canzoni più convincenti di un disco effettivamente povero di grandi canzoni. Si tratta di una ballad stavolta più vicina al mondo dei Queen in cui la voce di Freddie Mercury emerge molto bene. Se ascoltate il pezzo riarrangiato dai Queen, potrete sentire una versione decisamente migliore con quella chitarra di Brian May, grande assente nell’album di Mercury.
Living On My Own
Forse il pezzo più famoso di questo disco è Living On My Own come sintesi del periodo solista di Freddie Mercury. Si sente l’influenza, anche piuttosto pesante di Giorgio Moroder in questo pezzo, nonostante ci siano elementi un po’ “strani“. Si può ascoltare una massiccia presenza, quasi basata sulla totale improvvisazione di Freddie, del pianoforte verso la seconda metà del brano. In più, c’è un’intera parte, lunga tutta la seconda metà del brano, in cui Freddie esegue un lunghissimo scat vocale, alternando acuti spesso senza senso e sovraincisi tra loro. Il pezzo suscita quindi molti dubbi e tanti “mah”, nonostante si stia parlando comunque di Freddie Mercury. Rimaniamo comunque in attesa di un recupero del disco.

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