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Gli assoli più sottovalutati dei Pink Floyd

I Pink Floyd devono gran parte del successo delle loro canzoni alle straordinarie linee soliste di David Gilmour alla chitarra. Il suo playing, intriso di emozione, ha regalato a milioni di appassionati alcuni tra i migliori assoli di chitarra nella storia della musica contemporanea. Per questo, i brani più evocativi dei Pink Floyd tendono a contenere soli impressionanti, poiché contenenti uno spettro emotivo particolarmente variegato. Esistono, però, alcune canzoni famosissime dei Pink Floyd che sono passate alla storia per altri motivi. La band, infatti, vantava una line-up eccezionale in cui, sebbene l’estro compositivo di Gilmour e Waters finisse spesso per mettere in ombra l’apporto degli altri componenti, il gruppo ebbe modo di dimostrare di essere molto più della somma delle loro party. In questa classifica, abbiamo deciso di elencare alcuni tra gli assoli più sottovalutati dei Pink Floyd.

If

Tratta da Atom Heart Mother del 1970, If è una meravigliosa ballata dai tratti Folk, con cui i Pink Floyd decisero di aprire l’album. La traccia, scritte e interpretata da Roger Waters, si basa su una struttura basilare per la strumentale, mentre i testi raccontano alcuni degli aspetti più intimi del carattere di Roger Waters. If, nella sua genuinità, è un brano semplicemente meraviglioso e, il suo breve assolo di chitarra, composto da poche note, mostra tutto il controllo di Gilmour sullo strumento attraverso dei glissando posati con eleganza.

What Do You Want From Me

Da The Division Bell del 1994, What Do You Want From Me fu scritta e composta da David Gilmour, Richard Wright e Polly Samson. Sotto l’aspetto musicale, la traccia assume atmosfere travolgenti, con una strumentale furiosa su cui, la voce graffiata di Gilmour, si scaglia con grande solennità. Il brano si apre con un breve assolo deciso e tagliente, trainato da una rabbia incontenibile. Di sicuro, quello di What Do You Want From Me, è uno degli assoli più sottovalutati nella storia dei Pink Floyd.

Dogs

Tratta da Animals, del 1977, Dogs è la traccia più lunga del disco, avendo una durata di ben diciassette minuti. Inizialmente, la canzone sarebbe dovuta essere inserita in Wish You Were Here, ma fu scartata per una questione di minutaggio. Il secondo assolo della canzone, con le sue sovra-incisioni magistrali, tesse atmosfere profonde e, per questo, è uno dei migliori mai composti dal chitarrista dei Pink Floyd, nonostante si componga di pochi fraseggi simili tra loro.

Sorrow

Da A Momentary Lapse Of Reason del 1987, Sorrow segnò un profondo segno di svolta nel sound dei Pink Floyd al culmine degli anni ’80. La traccia raggiunge picchi di aggressività inarrestabile, date le tematiche nichiliste trattate nel testo. Il suo assolo finale, decisamente sottovalutato, è tra i migliori di David Gilmour, visto l’impeto emozionale con cui il chitarrista si lancia sullo strumento, specie dal vivo.

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