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Guns N’ Roses: la storia di quella volta che hanno registrato una canzone da qualche parte

I Guns N’ Roses hanno fatto la storia della musica in virtù di una serie di registrazione che hanno permesso alla band di ottenere successo e che, allo stesso tempo, hanno definito anche tutto il carattere e la personalità della band. Per questo motivo, sono molte le storie che riguardano queste registrazioni stesse, e che dimostrano tutto il comportamento al di fuori dalle righe che talvolta la band ha adottato. Vogliamo parlare di quella volta che i Guns N’ Roses hanno realizzato una canzone quando erano completamente ubriachi: ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di questa canzone.

Le dichiarazioni di Matt Sorum sul singolo registrato dai Guns N’ Roses ubriachi

A parlare di You Ain’t The First, singolo che i Guns N’ Roses hanno registrato quando erano completamente ubriachi, è stato Matt Sorum, batterista della band hard rock statunitense che, nel corso della storia della band, ha avuto una parentesi piuttosto importante. Lo statunitense ha avuto modo di parlare di come sia avvenuta la registrazione di questa canzone, poi inserita all’interno di uno dei lavori discografici più rappresentativi della band, Use Your Illusion: “A quei tempi, il produttore Mike Clink era più una babysitter che un produttore. L’idea era di portare la band in una stanza, accendere i microfoni e vedere in che stato era tutto. Quindi saremmo arrivati ​​nel pomeriggio, Slash era il vero leader della band in quel momento; andavamo in studio e praticamente ci sedevamo e avevamo tutte queste canzoni embrionali, con titoli funzionanti”.

Poi, spiega il batterista, c’è stato un certo incidente di percorso che ha frenato le cose: “Avevamo un sacco di canzoni, molti riff e quello che abbiamo fatto è stato registrarli in modo che Axl agisse più tardi, con i testi e con la voce. Ma ricordo un giorno che siamo andati in un club per gentiluomini chiamato Crazy Girls. Siamo andati a prendere i nostri cocktail pomeridiani, un po’ prima che entrassimo in studio. I drink erano economici, quindi ne abbiamo bevuti un bel po’. Mike ci ha guardati e ha detto: “Ragazzi, andate a casa!” E noi abbiamo detto: “Dai, vogliamo Suona per un po’!” Izzy aveva questa bella canzone intitolata” You Ain’t the First “, e se la ascolti, è fondamentalmente una canzone di pirati ubriachi.

Per questo motivo, la canzone mostra tutto un senso artistico particolare, definito dall’aneddoto che c’è dietro e che, tra l’altro, non si ferma a queste parole. Il batterista a tal proposito ha spiegato quanto segue: “Penso che avessi una batteria, ma non riuscivo a suonare la grancassa, quindi ho detto al mio batterista di farlo perché non potevo suonarla in tempo, ero troppo ubriaco. Se ascolti la batteria, può danzare un po’, ma è quasi perfetta. Quindi quello che senti durante la registrazione siamo noi in fila con le chitarre acustiche, una cassa suonata dal mio tecnico perché non potevo alzarmi.”

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