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Guns N’Roses in tribunale: La causa ad un birrificio

Quando parliamo di band, non parliamo soltanto di musica o eventi. I gruppi musicali sono dei veri e propri marchi, e nessuno può utilizzare questi al di fuori del mercato autorizzato dalla band stessa. Un discorso che andrebbe fatto ad un birrificio in Colorado finito con i Guns N’Roses in tribunale per aver prodotto una birra dal nome piuttosto familiare.

Cosa hanno spinto i Guns N’Roses in tribunale?

Il birrificio in questione è l’Oskar Blues Brewery, nato nel 1997, che secondo la band americana avrebbe prodotto una birra artigianale dal nome “Guns N’Rosè“. Si tratta di una birra dal sapore fresco e caratterizzata dal colore rosa. Ad aggravare la situazione ci sarebbe stata anche la vendita di diversi gadget e magliette raffiguranti il logo della birra in questione.

L’Oskar Blues Brewery era intenta nel registrare il marchio della Guns N’Rosè, per poi evitare quando gli avvocati dei Guns N’Roses bussarono alla porta. Il marchio della birra e quello della band appaiono troppo simili, sia per le forme quanto per il nome.

La causa

Nonostante l’invito a smettere di produrre birra da parte degli avvocati dei Guns, il birrificio vorrebbe continuarne la produzione fino a marzo 2020. Le condizioni dettate dalla Oskar Blues Brewery non sono andate a genio ad Axl Rose e compagni che hanno optato per vie legali.

Dalla denuncia si legge che il birrificio “non era autorizzato a vendere tali prodotti che violano un marchio e che quindi intenzionalmente sta facendo affari sulla fama dei Guns N’Roses, senza il permesso della band in questione“.

Il birrificio dovrà sicuramente risarcire la band dei Guns N’Roses, per un cifra ancora ignota, a causa delle loro azioni. Il seguito di questa vicenda lo lasciamo ai tribunali, in cui verrà deciso chi ha ragione, nonostante l’esito sembri già definito da alcune somiglianze piuttosto evidenti.

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