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I momenti migliori dell’esibizione di Eddie Vedder al Firenze Rocks

Dopo due anni Eddie Vedder torna ad incantare e commuovere il pubblico del Firenze Rocks con una straordinaria scaletta. Illuminato dalla luce di una splendida luna piena, Eddie regala ai suoi fans un’esibizione da pelle d’oca. Qui di seguito abbiamo riportato alcuni dei momenti che ci hanno toccati di più.

I momenti migliori del concerto di Eddie Vedder

Eddie apre il concerto con “Cross the River”, nuovo meraviglioso brano suonato all’organo. Non avrebbe potuto scegliere pezzo migliore per dare il benvenuto ai suoi 55mila spettatori, incantati dalla sua intensa voce e dalle profonde note dell’organo. La quarta canzone è la splendida “Immortality” dei Pearl Jam, reinterpretata da Eddie sotto forma di convincente mash-up con “Brian Damage” dei Pink Floyd.

Dopo qualche altro pezzo dei Pearl Jam, l’atmosfera torna dolce e malinconica con il tributo al grande Franco Zeffirelli, scomparso il giorno stesso. Eddie gli dedica la meravigliosa “Just Breathe”: il commovente significato della canzone ha reso questo uno dei momenti più intensi ed emozionanti dell’intero concerto. Non potevano mancare pezzi come “Guaranteed”, “Society” e “Hard Sun”, che fanno parte dell’incantevole colonna sonora del film “Into the wild”.

L’altra faccia del concerto di Eddie Vedder al Firenze Rocks

Ma è “Black”, uno dei maggiori successi dei Pearl Jam, a far completamente impazzire il pubblico: da cantare a squarciagola, Black ha infuocato gli animi dei fans di Eddie. Da questo momento è come se iniziasse un altro concerto, molto più vivace e con grande partecipazione del pubblico. E così, sulle note di “Should i stay or should i go” dei Clash, Eddie fa ballare e scatenare proprio tutti.

La chiave dell’ottima riuscita del concerto è stata proprio la capacità del leader dei Pearl Jam di emozionare, commuovere e far divertire allo stesso tempo. Dopo aver pianto sulle dolci note di “Just breathe” e su quelle della inquieta “Black”, eravamo già pronti a saltare e a divertirci insieme a un Eddie travolgente e, a dirla tutta, anche un po’ brillo.

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