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Ian Gillan sull’uscita dai Deep Purple: “Nessuno disse una parola”

Quando, il 29 giugno del 1973, Ian Gillan lasciò i Deep Purple tutti compresero che qualcosa sarebbe cambiato in modo irreversibile, non soltanto nei meccanismi della formazione stessa, ma anche e soprattutto in quelli del rock e della musica in generale. I Deep Purple esistevano da prima che Gillan si unisse a loro, ma grazie al cantante avevano trovato la via del successo; i cambiamenti nell’organico della band sembravano frutto di problematiche inarrestabili e, per questo motivo, anche l’uscita di Ian Gillan dalla band sembrò un fatto normale, completamente privo di spessore. Il cantante ha voluto raccontare la sua uscita dalla formazione, in un racconto che ha dimostrato quanto fosse difficile la convivenza all’interno della stessa.

Le dichiarazioni di Ian Gillan sull’uscita dai Deep Purple

In una lunga intervista realizzata per Malcolme Dome, Ian Gillan ha voluto raccontare il momento in cui, nel 29 giugno del 1973, lasciò i Deep Purple. Tutti sapevano che alla fine del tour dello stesso anno sarebbe stata la fine per quella specifica formazione, eppure nulla sembrò cambiare alla fine dello show a Osaka, l’ultima data del tour che segnava anche la fine dell’esperienza di Ian Gillan nei Deep Purple.

Come ha dichiarato il cantante: “E’ stato strano, in realtà. Avevo consegnato la mia lettera di dimissioni dalla band mesi prima, mentre eravamo a Dayton in Ohio. In quella lettera dissi che avevo intenzione di lasciare i Purple alla fine del tour successivo. Ma, al momento, nessuno disse niente riguardo me o la mia decisione. Avevamo appena finito Who Do We Think We Are e poi saremmo partiti per il tour.”

Ian Gillan ha spiegato che, da parte degli altri membri della formazione, non c’è stata alcuna reazione al termine del tour: “Non c’è stato alcun addio, nessuno collegato ai Purple disse qualcosa. Nessuno della band, nessuno dell’equipaggio, nessuno della gestione. Era come se tutta la questione fosse stata spazzata sotto al tappeto. Come ho detto prima, è stato strano. Non mi sarei certo aspettato un regalo di addio o uno scoppio emotivo, ma il semplice fatto di ignorare il tutto fu strano.”

Il clima dei Deep Purple nel 1973

Nello stesso racconto, Ian Gillan ha dichiarato di aver sentito come un sollievo il momento del suo abbandono, soprattutto in virtù di una reazione della band che non c’era praticamente stata. I problemi che sussistevano nella band, gli ordini imposti dall’alto, la totale alienazione verso una propria passione e i troppi impegni avevano generato un clima di tensione insostenibile, che ebbe il suo culmine nel 1973.

Questo il racconto di Ian Gillan in merito: “Per capire cosa stesse succedendo nella band avreste bisogno di uno psicologo esperto. Tutti nella line-up si comportarono come dei coglioni, me compreso. Non ci aiutò il fatto che da tempo erano coinvolte un sacco di altre persone, avevamo degli ordini da seguire e lavoravamo fino allo stremo.”

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