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Jack White ha preso a pugni Jimmy Fallon per una partita a scacchi

Il Terzo Movimento de “L’estate” di Antonio Vivaldi scandisce un fantastico sketch che vede Jack White impegnato in un’accesissima partita a scacchi con Jimmy Fallon.

Un salotto elegante dalle atmosfere illuministe fa da sfondo all’incontro dei due gentiluomini intenti ad utilizzare degli acini d’uva come pedine per il gioco. La sfida diventa, col passare dei secondi, sempre più avvincente, finché lo scaltro Fallon non mette a segno il punto della vittoria scatenando l’ira di White che lo colpisce alla mascella e poi lo calpesta. A rendere più realistico il contesto, ci sono, sicuramente, i diversi screzi in cui il musicista è stato coinvolto in passato.

Jack White e le accuse della ex moglie

L’irruenza di Jack White è, probabilmente, seconda solo al suo genio, lo ricorderà bene Jason Stollsteimer dei Von Bondies che, nei primi anni 2000, è stato coinvolto in una rissa col frontman dei White Stripes in un bar di Detroit.

Resta famosa anche la scazzottata che il chitarrista ebbe con Dan Auerbach, batterista dei Black Keys, in un bar di New York. Trattasi di una notizia che sarebbe potuta trapelare a fronte di una serata post-concerto o di una qualche scandalosa vendita di notizie.

Eppure, le dichiarazioni provengono dall’ex moglie del chitarrista che, avrebbe esposto l’episodio alla Corte di Nashville a far fronte della separazione dal coniuge. Pare infatti che l’ex moglie del cantante dei Racounteurs abbia richiesto un’ordinanza restrittiva nei confronti del marito a seguito delle minacce subite nei suoi confronti e in quelli dei due figli.

Tra le numerose istanze presentate durante il processo, figura uno scambio di mail della coppia in cui, White espone le motivazioni per le quali non reputerebbe opportuno lasciare che i figli frequentino la stessa scuola della figlia del batterista.

Pare infatti che, la contro-istanza della difesa del frontman abbia dichiarato che la ragione della messa agli atti di questa documentazione si rifà al fatto che, White, non voglia essere etichettato come un violento, attributo che, a detta dei suoi legali, non appartiene in alcun modo all’indole del cantante.

 

 

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