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Joe Bonamassa: Quella volta che evitò un affare da migliaia di Dollari

Joe Bonamassa non è solo un’icona della chitarra Blues moderna. Il leggendario chitarrista, infatti, condivide una sfrenata passione per il collezionismo di strumentazione e memorabilia musicale vintage. Joe non si tira mai indietro dal rivelare i particolari del suo straordinario passatempo, essendo molto famoso anche nel mondo del collezionismo, per la vasta gamma di articoli acquisiti nel corso degli anni. Nel corso di una recente intervista che Joe Bonamassa ha rilasciato a Nikki Sixx, il chitarrista ha parlato di un affare sfiorato da migliaia di Dollari.

Al riguardo, il chitarrista ha detto: “Un uomo mi scrisse su Facebook, parlandomi di una chitarra Lap Steel della Fender. Mi disse che sarebbe venuto ad un mio show a Peoria, spiegandomi che lo strumento appartenesse a suo zio e chiedendomi se potesse interessarmi. Gli risposi di raggiungermi alle 16.30 di quel giorno. Lui arrivò come da appuntamento e il mio manager venne ad avvisarmi. Ogni giorno, quando sono in tour, qualcuno arriva a propormi chitarre o altri strumenti. Così, gli diede un pass per il catering e lo invitò ad entrare”.

L’affare da migliaia di Dollari sfiorato da Joe Bonamassa

Andando avanti con la storia, Joe Bonamassa ha parlato dell’affare di migliaia di Dollari che avrebbe potuto concludere quel giorno, dicendo: “Notai che, mentre lui portava con sé la custodia con all’interno la Lap Steel, un suo amico teneva un vero e proprio pezzo da museo tra le mani. Era un amplificatore Fender Tweed Deluxe in ottime condizioni, con l’etichetta ancora attaccata. In una buona giornata per il mercato, potrebbe arrivare a costare anche 7.500 Dollari. Avrei dovuto comprare la chitarra a 600 Dollari. Lui era molto felice di essere dietro le quinte del mio show; nonostante alla fine non accada mai nulla di speciale nel backstage”.

“Poi mi disse che aveva trovato ‘la cassa’, continuava a chiamare l’amplificatore in quel modo – ha continuato Joe – Aggiunse che avrebbe voluto includerlo nel prezzo dello strumento. Gli chiesi un momento di break e finii per dargli molti più soldi di quanto si aspettasse. La Lap Steel, a quel punto, non era più il punto nevralgico dell’affare. Lui mi fu molto grato. Gli regalai i biglietti per il concerto e andammo a cena insieme. Mi chiese come mai fossi stato così gentile con lui e io gli risposi che non avrei potuto vivere con la consapevolezza di averlo truffato!.

La reazione del chitarrista quando gli vengono proposti strumenti in vendita

Joe Bonamassa dimostrò grande empatia ed umanità evitando di approfittare dell’ingenuità dell’uomo che gli aveva proposto un affare da migliaia di Dollari. Ciò nonostante, al termine dell’intervista, l’icona della sei corde ha parlato di tutti coloro che, sgradevolmente, si presentano ai suoi concerti col solo tentativo di propinargli strumenti, solitamente privi di valore storico, senza nemmeno annunciarsi in precedenza.

Riguardo il disturbo recatogli da questo tipo di persone, il chitarrista ha detto: “Ci sono persone che credono che, poiché ho una grande collezione, voglio guardare o comprare le loro chitarre. La maggior parte di loro è molto amichevole e vuole solo condividere delle storie e chiacchierare con me; c’è una percentuale veramente minima di loro, però, che crede che, avendo molti strumenti, accumuli tutto ciò che mi capita a tiro senza cognizione di causa. Pensano sia senza cervello e che non sia il figlio di un venditore di chitarre. Così si presentano ai miei show con un mucchio di cose, proponendomele al doppio o al triplo del loro valore reale. Di solito, li mandiamo via con gentilezza; ovviamente non ricevono il pass per il catering!”.

 

 

 

 

 

 

 

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