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Joe Satriani: La band dei miei sogni sarebbe composta da…

Joe Satriani nasce a Westbury il 15 luglio del 1956. Ad oggi, Satriani è uno dei chitarristi e compositori più influenti ed ammirati nella storia della musica contemporanea. Joe Satriani diede inizio alla sua carriera da musicista come insegnante di chitarra. Sono moltissimi gli ex allievi del chitarrista ad aver raggiunto uno status altrettanto leggendario sulle scene di riferimento. Tra gli artisti che Satriani ha istruito, figurano i nomi di Steve Vai, Kirk Hammett ed Andy Timmons, tra gli altri.

Joe è stato, inoltre, la chitarra solista del primo tour di Mick Jagger senza i suoi Rolling Stones. Tra i numerosi progetti di successo di Joe Satriani, figura il G3, una serie di concerti attraverso i quali Satriani ha collaborato con altri chitarristi leggendari. Nel 1994, inoltre, il chitarrista accompagnò i Deep Purple in tour. Joe Satriani viene considerato un virtuoso assoluto della chitarra moderna.

Il suo approccio aggressivo, misto al suo playing visionario, hanno ampiamente contribuito a portare la sei corde alla ribalta sul panorama moderno. Vista la sua profonda influenza sugli artisti che annoverano la scena attuale, la sua, è una delle opinioni più preziose. Nel corso di un’intervista rilasciata a Tyler Larson per Guitar Villains, la nuova rubrica in onda sul canale Youtube Music Is Win, Joe Satriani ha rivelato la line up che dovrebbe costituire la band dei suoi sogni e, inoltre, ha promosso il suo ultimo album, Shapeshifting, rilasciato nell’aprile del 2020.

Joe Satriani parla della band dei suoi sogni

Quando Joe Satriani ha parlato della band dei suoi sogni, il leggendario chitarrista non si è risparmiato in quanto a personalità storiche della musica: “Penso che Elvin Jones dovrebbe essere il bassista e Jaco Pastorius il bassista – ha esordito – Il mio attuale tastierista, Rai Thistlehwayte militerebbe anche nel gruppo dei miei sogni. Se dovessi aggiungere un ultimo musicista, direi Robert Plant come cantante. Ho sempre amato il suo modo di uscire dal mix, soprattutto dal vivo coi Led Zeppelin”.

Successivamente, il chitarrista ha tessuto le lodi dell’iconica band fautrice dell’Hard Rock, dicendo: “Jimmy Page è un chitarrista straordinario, dal vivo, non gli sono mai interessate le parti suonate negli album, sapeva rendere ogni esibizione unica non attenendosi ad esse. Nel corso delle performance dei Led Zeppelin si respirava adrenalina allo stato puro. Robert Plant è un cantante sorprendente, come se Billy Holiday e Miles Davis si fossero trasformati in un cantante bianco inglese. Nel suo podcast, credo si chiami Digging Deep, Plant racconta nel dettaglio i momenti salienti della vita nei Led Zeppelin, lasciando trasparire chiaramente quanto fondamentale fosse il suo ruolo nella band “.

 

 

 

 

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