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Kiss, Ace Frehley: “Quella volta che incontrai Prince fu imbarazzante, ecco perché”

Intervistato da Ultimate Prince del magazine statunitense Ultimate Classic Rock, Ace Frehley ha parlato del suo incontro con Prince. Il chitarrista e fondatore dei Kiss (insieme a Gene Simmons) Ace Frehley ha raccontato: “Quella volta che incontrai Prince fu imbarazzante”. Il chitarrista ha rivelato che era un grande fan di Prince e per lui l’artista di Minneapolis era davvero un grandissimo cantautore e chitarrista. Per Frehley, Prince aveva uno stile unico e inconfondibile, la prima volta che si ascoltava un pezzo di Prince si capisce immediatamente che era lui. Aveva un modo di cantare e di fare le canzoni incredibili in quanto curava maniacalmente tutta la produzione artistica.

In quale luogo Ace Frehley incontrò Prince

Prince è sempre stato un musicista unico e in grado durante tutta la sua carriera di costruire uno stile musicale molto personale. Per lui il marketing era assolutamente inutile, era già da solo in grado di costruire un’immagine e personalità pazzesca perché lui stesso era una figura istrionica. Ma Ace Frehley dove ha conosciuto per la prima volta Prince? Negli anni Novanta il chitarrista si era esibito in qualche concerto nel First Avenue di Minneapolis, locale reso famoso dal film “Purple Rain” con Prince come protagonista. Proprio in quel luogo magico e particolare, Frehley incontrò il Folletto di Minneapolis.

Come fu quella volta che Ace Frehley incontrò Prince

Frehley disse: “Quella volta che incontrai Prince fu imbarazzante, ecco perché. Perché non mi ero reso conto che era così basso. Io ero una trentina di centimetri più alto di lui, perché avevo i tacchi. L’ho salutato ma non abbiamo mai conversato. È stato solo un breve incontro. Non ho mai passato del tempo con Prince”. In effetti Prince era alto appena 1 metro e 58 ed è questo il motivo per cui veniva chiamato e soprannominato il Folletto di Minneapolis. Ma ci sono anche altri musicisti celebri nel mondo del rock, come ad esempio Angus Young degli AC/DC, non certo un gigante d’altezza, bensì un gigante della chitarra elettrica.

La grandezza di Prince a discapito dell’altezza

La grandezza di Prince era però dovuta a molti altri fattori creativi e musicali. Tra questi c’è la sua vocalità che riusciva a coprire vari generi, dalla cantilena alla voce tipica da ballad, fino a raggiungere generi più affini al gospel. La grande qualità della vocalità di Prince era dovuta al fatto che riuscisse a dare sempre una grandissima emozione alla sua voce, che fosse un pezzo romantico o aggressivo. Non sappiamo con precisione la gamma vocale dell’artista di Minneapolis, ma riusciva a essere davvero incredibile nelle note alte senza essere eccessivamente smielato.

Il genio di Prince

Prince è stato anche il produttore pop più creativo e intelligente della sua epoca. Le sue scelte di arrangiamento e strumentazione sono sempre state dinamiche, sorprendenti e divertenti. Lo stesso Stevie Wonder, altro gigante della musica funk e R/B, ha elogiato pubblicamente Prince per la sua incredibile capacità di unire armonie e melodie molto particolari e belle. Prince era quindi un grande strumentista, un ottimo cantautore e un frontman pazzesco.

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