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Le 5 migliori canzoni del prog Italiano

Quali sono le 5 migliori canzoni del prog italiano? Sappiamo che il progressive italiano non è molto conosciuto dai più giovani, e neanche dalla maggioranza del pubblico, ma ha un certo fascino. La qualità della maggior parte delle band prog italiane è incredibilmente alta ed è innegabile che siano capitanate da una band storica, la Premiata Forneria Marconi, o PFM. Ma ci sono anche altre band incredibili, così come canzoni, una di queste è Arbeit macht frei degli Area. Di fatto l’album della band ha questo titolo, oltre che il pezzo, e come potrete capire è interamente dedicata alla scritta presente all’entrata di Auschwitz. La presa politica degli Area qui è molto forte, come anche in altri brani. Ascoltatelo il brano, merita.

Sguardo verso il Cielo delle Orme

Fu il primo singolo della band ad avere un certo successo da solo e uno dei primi ad avere una predominanza di sound elettronici e di tastiere. Il pezzo è interamente permeato del sentimento della vita e della morte inclusa in un mood metropolitano non certo felice. L’ispirazione principale del brano è legato al paesaggio industriale non certo bello ma ugualmente ispirante di Porto Marghera, la zona industriale di Venezia. Il pezzo merita un ascolto e si completa idealmente con il lato B Cemento armato. 

Canto nomade per un prigioniero politico del Banco del Mutuo Soccorso

“Canto nomade per un prigioniero politico” è una canzone da oltre 15 minuti che mette in luce tutte le qualità della band, a partire dal cantante. La voce del frontman, Francesco di Giacomo, mostra perfettamente quale è la personalità unica e l’originalità non solo della band, ma anche della canzone stessa. Per l’intera durata della canzone, così come del disco omonimo, la band si è schierata politicamente in maniera decisa. E in fondo a noi piace anche questo, piuttosto che avere una band mai schierata e ruffiana.

La carrozza di Hans della PFM

Fu il primo grande singolo della PFM a guadagnare un buon successo discografico e di pubblico. Non abbiamo messo la critica perché in realtà era già entusiasta dei lavori di Franz di Cioccio e di Franco Mussida, le principali anime del gruppo. L’esordio parlato e le atmosfere iniziali pienamente hard rock alla Led Zeppelin permettono immediatamente di capire che l’ascoltatore e di fronte a qualcosa di unico. Se il lato A è questo, pensate quale fu il lato B. Ve lo mettiamo sotto.

Impressioni di Settembre della PFM

Questo era il lato B della canzone precedente. E che vuoi dire su questo pezzo, coverizzato da molti e di fatto considerata la canzone più famosa della band. Non ci sarebbe neanche bisogno di parlarne con quelle tastiere incredibili durante il ritornello e la voce di Mussida a guidare il brano. Al solo ascolto di “Quante gocce di rugiada intorno a me…” si intuisce di star ascoltando un capolavoro. Con questo pezzo il pubblico capì di essere di fronte a una delle band italiane più originali, premiate e incredibili di sempre nella storia della musica Italiana. Ci manchi, cara PFM. Queste erano le 5 migliori canzoni del prog italiano, secondo noi.

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