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Le 5 rockstar cacciate dalle band

Le rockstar sono così, molto spesso senza regole e testardissime. Per questo motivo non sempre hanno voglia di rispettare dettami e condizioni e fanno ciò che pare a loro. Vediamo oggi le 5 rockstar cacciate dalle band, in malo modo o con modalità più carine e gentili. E potremmo già iniziare con Ritchie Blackmore, chitarrista dei Deep Purple. Il Nostro, che non aveva un caratterino semplicissimo, litigava spessissimo con Ian Gillan, cantante e autore del gruppo. Per questo motivo venne fatto fuori nel 1975 (per altri abbandonò di sua spontanea volontà il gruppo). In seguito fonderà i Rainbow per poi tornare con i Deep Purple a più riprese negli anni a venire.

TOMMY LEE DEI MOTLEY CRUE

Qualche componente dei Motley Crue non poteva non essere presente in questa classifica. Il personaggio lo conosciamo benissimo, il carattere pure, le sue innumerevoli mogli e fidanzate altrettanto. Le sue profonde dipendenze dalle droghe e dall’alcol hanno più volte esasperato i suoi compagni di gruppo, tra cui il cantante Vince Neill. Per questo motivo e anche perché non era mai realmente sobrio, Tommy Lee venne cacciato dai Motley Crue, per poi rientrarci anni dopo. Ovviamente, lui ha sempre negato ogni tipo di allontanamento forzato, dicendo che era una sua decisione personale.

OZZY OSBOURNE DAI BLACK SABBATH

Ebbene sì, la creatura aveva perso il suo cantante. O meglio, lo aveva cacciato. I Black Sabbath di Tony Iommi erano infatti stanchi delle bizze caratteriali di Ozzy Osbourne e non ne potevano più. Dalle manie di persecuzione ai numerosi tentativi di suicidarsi fino alla depressione, Ozzy Osbourne era intrattabile. Così il chitarrista fece di tutto per allontanare il cantante dalla band, riuscendoci verso la fine degli anni Settanta. Poco male per Ozzy che poi inizierà una fortunatissima carriera solista, rafforzando la sua scrittura e anche il suo personaggio pazzo.

RICHARD WRIGHT DEI PINK FLOYD

Anche lui non ebbe una vita molto semplice, ma forse la colpa non era neppure tutta sua. Molti conosceranno il suo contributo come tastierista nella celeberrima band dei Pink Floyd. E fu proprio in quel gruppo che il pugno duro del bassista Roger Waters si fece sentire (eccome). Fu proprio quest’ultimo a cacciare Wright dalla band, andando contro le opinioni di David Gilmour e del batterista Nick Mason. Secondo Waters, Wright non era realmente interessato alle vicende del gruppo ma preferiva stare con la sua famiglia, senza contribuire granché. Fatal caso, dopo l’addio del bassista dai Pink Floyd, Wright ritornò a suonare con il gruppo, come se niente fosse.

SYD BARRETT DEI PINK FLOYD

Anche il diamante pazzo della band prog rock non poteva non essere presente in questa lista. Anche qui bisognerebbe fare un discorso molto lungo e approfondito. Lui, come saprete, non fu fatto fuori perché interessato alla sua carriera solista o per motivi strettamente artistici. I motivi furono molto più gravi perché Syd era divenuto completamente dipendente da sostanze psicotrope e alle droghe più strane. Non era più in grado di cantare o di suonare in maniera normale senza avere strani deliri. Artisticamente era impossibile lavorare con lui e la band fu costretta, con le lacrime agli occhi, a cacciarlo dalla band. Lo rividero anni dopo, irriconoscibile. Queste erano le 5 rockstar cacciate dalle band. 

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