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Le canzoni più tristi dei Blink-182

Formatisi a Poway, in California, nel 1992, i Blink-182 hanno saputo affermarsi come una delle band più apprezzate sulla scena Rock contemporanea. Il loro personalissimo sound, li ha resi un simbolo indiscusso del Pop Punk; pur distinguendosi sulle scene attraverso il formidabile slancio eclettico che, la seconda parte della loro opera ha assunto. Gli esordi dei Blink-182 videro la band intenta a proporre uno spettro sonoro esuberante, gioviale e tendente verso la musica più catchy; conquistando milioni di persone. All’alba del Terzo Millennio, però, il gruppo affrontò un profondo processo di crescita, esplorando sfaccettature oscure ed impegnate, non disdegnando il carisma esplosivo che gli aveva permesso di distinguersi sul panorama di riferimento. In questa classifica, abbiamo raccolto alcune delle canzoni più tristi ed introspettive su cui i Blink-182 abbiano mai messo la firma.

5) Stay Together For The Kids

Stay Together For The Kids fu l’ultimo singolo estratto da Take Off Your Pants and Jacket, del 2001. Il brano, che sotto il punto di vista strumentale alterna momenti di quiete, di cui la strofa si caratterizza, ad attimi di rabbia inarrestabile nel ritornello, tratta una tematica particolarmente delicata per i membri dei Blink. Stay Together For The Kids, infatti, parla del divorzio; trauma condiviso da Mark Hoppus e Tom DeLonge, figli di genitori separati. Il brano si scaglia con dolore e potenza inauditi contro la logica controversa e, reputata malata, degli adulti, a causa della quale, i bambini rinunciano a parti importanti della loro infanzia.

4) Down

Dal Self-Titled del 2003, Down venne estratta come terzo singolo dell’album.Si tratta di una canzone dai tratti melancolici; Down è un pezzo abbastanza oscuro, dalla strumentale marcata, le cui tematiche, avvolgono l’ascoltatore, circondandolo di forte nostalgia. Tom DeLonge firmò Down, ispirandosi ad un’immagine riflessa nella sua mente di due giovani in auto sotto la pioggia e di uno dei due che desidera esternare, in ogni modo, i suoi sentimenti all’altra, baciandola e chiedendole di restare; non solo accanto a lui in quell’esatto momento, ma soprattutto, negli istanti più importanti della sua vita.

3) What Went Wrong

Ancora una volta, da Take Off Your Pants And Jacket, What Went Wrong è una traccia particolarmente introspettiva; sicuramente una delle canzoni più tristi dei Blink-182.  È la penna di Tom DeLonge a delineare uno scenario struggente di idealizzazione o perdita di un amore. Nel testo, il protagonista si dice stanco di ricordare quanto avrebbe amato in passato o, che avrebbe desiderato amare con la persona che reputava più giusta per lui. Il sentimento d’incertezza innescato dalla poliedricità delle lyrics, contribuisce ampiamente all’empatizzazione delle inquietudini dell’autore.

2) I’m Lost Without You

Si tratta della traccia di chiusura del quinto album del gruppo, del 2003. Le atmosfere tessute dalla strumentale, solenni e trascinate, gettano l’ascoltatore in un climax languido, catartico. Sulla base di I’m Lost Without You, si stende, elegantemente, un testo immediatamente comprensibile, capace di assumere i tratti di una supplica alla propria amata.

1) Adam’s Song

Adam’s Song è una delle canzoni più tristi ed evocative dei Blink-182. Tratta da Enema Of The State, Adam’s Song venne rilasciata come singolo, svettando nelle classifiche di vendite internazionali. Il brano tratta tematiche delicatissime come la solitudine ed il suicidio, partendo da una lettera lasciata da un giovane che si tolse la vita e indirizzata ai suoi genitori. Il testo di Adam’s Song si ispira alle righe scritte dal ragazzo, pur lanciando un forte messaggio di speranza per tutti coloro che credono di non riuscire ad andare avanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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