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Marilyn Manson: perché il cantante statunitense si chiama così?

Marilyn Manson, al secolo Brian Hugh Warner, è uno dei personaggi più pittoreschi e bizzarri che la musica rock abbia mai conosciuto. Oggi, però, non vogliamo concentrarci sulle sue canzoni, sul suo stile inconfondibile o su tutte le bizzarrie legate alla sua figura, piuttosto vogliamo provare a capire le origini del suo nome d’arte: “Marilyn Manson”.

L’infanzia del giovane Brian Hugh Warner

Come raccontato da lui stesso nella biografia ‘La mia lunga strada dall’inferno’, la sua infanzia fu piuttosto strana, molto movimentata e segnata inevitabilmente dalla figura del nonno, zoofilo e masochista.

L’esperienza scolastica non fu certo meno traumatica: Manson da piccolo frequentò una scuola cattolica dove vigevano severe regole circa il mangiare, il vestire, il comportamento e perfino la musica da ascoltare. I professori erano piuttosto severi e paranoici verso tutto ciò che riconducesse al demonio e, soprattutto, incutevano paura agli alunni con storie sull’Apocalisse e l’Anticristo (figura che iniziò presto a tormentare il piccolo Brian). Mason per questi e tanti altri motivi iniziò ad odiare la sua stessa scuola, provando in ogni modo a farsi cacciare, ottenendo però solo qualche sospensione di tanto in tanto. La svolta arrivò qualche anno dopo, quando Mason si trasferì in Florida insieme alla sua famiglia. Finita la scuola Mason decise di iscriversi al College, intraprendendo la strada del giornalismo nel campo musicale.

Il Reverendo Marilyn Manson

E, poco tempo dopo, arrivò un’altra svolta fondamentale nella sua vita: Mason fondò i Marilyn Mason & the Spooky Kids, insieme al chitarrista Scott Putesky. Il nome della band, a partire dal 1992, fu accorciato semplicemente in “Marilyn Manson”. Il gruppo di Manson iniziò presto a farsi notare e a muovere i primi passi nell’industria musicale.

A causa della natura controversa dei suoi testi e di qualche dichiarazione inopportuna in qualche intervista, Mason nel 1996 ricevette una chiamata dal fondatore della Chiesa di Satana: Anton Szandor Lavey. “Anton mi chiamò e disse: voglio che tu diventi il nostro reverendo. Successivamente mi portò anche una specie di biglietto che mi certificava come ministro della Chiesa di Satana. Insomma, è stato un po’ come ricevere una laurea honoris causa da un’università”, racconta il cantante statunitense nella sua biografia. Ed è proprio in seguito a questo episodio che Marilyn Manson è conosciuto ancora oggi come il “Reverendo”.

L’origine del nome d’arte

Il vero e proprio soprannome di Brian Warner, però, è sempre stato uno ed uno solo: Marilyn Manson. Il nome d’arte altro non è che il risultato dell’unione di due iconiche figure statunitensi: Marilyn Monroe, icona di stile e stella del cinema e Charles Manson, famigerato killer che seminò il panico negli anni sessanta.

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