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Michael Jackson: quella volta che il Re del Pop “comprò” i Beatles

L’abbiamo sottolineato in una serie di occasioni e guardando a quelli che sono stati gli atti che più hanno caratterizzato la storia della musica: esistono situazioni, avvenimenti e atti nello specifico che – in qualche modo – determinano molto nel processo artistico e musicale e, prendendo in considerazione la storia della musica, sono tanti gli atti che hanno caratterizzato la stessa nel modo più significativo possibile. Tra questi, non ci si può certo dimenticare di quella volta che Michael Jackson acquistò i diritti delle canzoni dei Beatles, con un’offerta lampo che venne considerata come una pugnalata alle spalle per il suo amico Paul McCartney: vi parliamo, nel dettaglio, di quell’avvenimento che ha segnato – e non poco – la storia della musica.

L’acquisto dei diritti delle canzoni dei Beatles da parte di Michael Jackson

Si è trattato di uno degli atti più importanti e significativi nella storia della musica, oltre che di uno dei più violenti, se vogliamo, per una delle due parti in cause. E’ passata alla storia la celebre pugnalata alle spalle di Michael Jackson che, nelle sue intenzioni, avrebbe voluto tenere con sé un qualcosa di “sentimentale, un modo per possedere qualcosa di veramente importante della storia della musica”.

Lo statunitense, pagando 47,7 milioni di dollari, riuscì a diventare azionista di maggioranza di ATV Music Publishing, in modo da ottenere la metà dei diritti d’autore per tutti i brani dei Beatles acquistati che sarebbero stati esibiti in qualsiasi occasione pubblica.

L’accordo di Paul McCartney e il ritorno dei diritti ai Beatles

La storia che vi abbiamo raccontato ha, comunque, un finale lieto, almeno per i Beatles. Paul McCartney, infatti, che si era sentito come pugnalato alle spalle nel momento in cui il suo grande amico Michael Jackson aveva acquistato parte dei diritti della formazione britannica, ha avuto modo di riprendersi tutto ciò che gli spettava naturalmente, attraverso un accordo con Sony/Atv di cui non sono stati svelati i termini perchè strettamente confidenziale. 

L’accordo ha previsto che Paul McCartney riacquistasse i diritti di 267 canzoni dei Beatles e di alcuni suoi singoli, che gli erano stati “sottratti” da Michael Jackson e che portavano il Re del Pop assumere, di fatto, royalties su brani che erano stati realizzati dai Beatles. La causa che ha portato poi alla risoluzione lieta era iniziata nel 2018 e a New York, sulla base di alcuni accordi preesistenti, che avrebbero permesso a Paul McCartney di riappropriarsi di storici brani come Love Me DoAll You Need Is Love e I Want to Hold Your Hand che, benchè portino la firma del duo Lennon-McCartney, sono opera del secondo. La causa, entrata in vigore a partire dal 5 ottobre del 2018, ha avuto esito positivo e ha ristabilito tutto con fermezza: i diritti che erano stati acquistati da Michael Jackson e venduti dalla sua famiglia a seguito della sua morte nel 2009, per una cifra vicino ai 180 milioni di dollari, alla Sony sono stati, in questo modo, ritornati ai Beatles.

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