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Morte di Stan Lee: le reazioni nel mondo del rock

La morte di Stan Lee

La morte di Stan Lee è stato un qualcosa di destabilizzante all’interno di ogni circolo mediatico. Il papà della Marvel, che grazie ai suoi numerosi personaggi e supereroi ha scandito l’infanzia e l’adolescenza di molti, è morto all’età di 95 anni. Il fumettista ed editore era stato trasportato d’urgenza, il 12 novembre 2018, all’interno del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, California, a causa di complicazioni dovute alla polmonite che l’aveva colpito. Tuttavia, non c’è stato nulla da fare per lo statunitense. Tutto il mondo si è riunito nel cordoglio e nel ricordo di questa grande figura.

Il tributo di Gene Simmons

La morte di Stan Lee ha provocato numerose reazioni tra le rockstar. Il tributo nel mondo del rock è stato espresso attraverso numerosi tweet e messaggi scritti dagli esponenti più celebri del genere; messaggi di cordoglio, di ricordo o semplicemente ringraziamenti a quello che è stato un vero e proprio rivoluzionario.

Tra i messaggi scritti da rockstar, il tributo di Gene Simmons è stato uno dei più significativi. Il fondatore dei Kiss ha scritto, su Twitter, ricordando il padre della Marvel. Questo il suo messaggio: “A Stan Lee: Grazie per aver reso la mia infanzia molto più eccitante con i tuoi strabilianti personaggi dei supereroi. Grazie per avermi ispirato a pensare e sognare in grande, grazie per Hulk, Thor, Fantastici Quattro e molti altri.” In passato tra Gene Simmons e la Marvel c’è stata una collaborazione quando, nel 1977, fu pubblicato il fumetto Super Special. Il cantante e bassista statunitense aveva già lodato l’impegno di Stan Lee che, attraverso i suoi numerosi personaggi, è riuscito a mostrare i diversi risvolti della natura umana.

I messaggi di Kirk Hammett e Rob Zombie

Il fondatore dei Kiss, tuttavia, non è stato l’unico ad aver ricordato il fondatore della Marvel dopo la sua morte. A seguito della morte di Stan Lee, sono arrivati messaggi anche da parte di Kirk Hammett e Rob Zombie.

Il primo l’ha definito un visionario e un pioniere, e aggiungendo che: “Devo molto a lui per aver modellato personalmente la mia infanzia grazie a mondi fantastici, per il mio apprezzamento per l’arte a tutti i livelli, e per avermi insegnato umanità e l’umiltà attraverso le sue storie meravigliosamente penetranti.

Lui ci mancherà. Lunga vita!” Il secondo, invece, ha scritto ricordando una volta in cui ha avuto l’opportunità di incontrare il creatore della Marvel, e allegando una foto dei due insieme.

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