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Muse, perché sono l’ultima vera band rock?

I Muse sono da sempre ricordati come una delle band rock più importanti degli ultimi 20 anni. Molti affermano che si tratta dell’ultima vera band rock in circolazione, almeno l’unica che riesce sempre a essere valida e interessante ogni disco che fa. Vi vediamo subito partire sul piede di guerra dicendo che in realtà non è vero, ci sono i Foo Fighters di Dave Grohl, ci sono gli Arctic Monkeys, ci sono ora i Greta Van Fleet. Ma è davvero così? Ora proviamo a spiegare perché i Muse sono l’ultima vera band rock.

I Muse sono l’ultima vera band rock?

I Muse sono una delle band più grandi al mondo oggi. Lasciamo perdere che anche loro alle volte hanno dato qualche pezzo a film non splendido (vedasi Twilight e la loro Supermassive Black Hole), ma chi se ne frega. Prima abbiamo citato alcune grandi rock band internazionali e andiamo ad analizzarle nel dettaglio. I Foo Fighters dal vivo è un’ottima band nonostante gli ultimi lavori non aggiungano molte cose nuove. Gli Arctic Monkeys invece sembravano essere, almeno idealmente e diversamente dal lato artistico, gli eredi degli Oasis. Peccato però che l’ultimo disco Tranquillity Base Hotel & Casino sia stato un passo falso. E infine, ci sono i Greta Van Fleet che dalla loro avranno sempre la nomea della brutta copia dei Led Zeppelin.

L’eredità dai Radiohead

Come con così tante band rock britanniche che hanno iniziato alla fine degli anni ’90, l’influenza dei Radiohead incombe pesantemente sulla discografia dei Muse. I loro primi due album – Showbiz del 1999 e Origin of Symmetry del 2001 – possedevano ancora l’eredità di Thom Yorke e compagni. Forse, va detto, i Radiohead potrebbero essere l’ultima band rock ma c’è un piccolo dettaglio, ed è da imputare al leader Thom Yorke. Yorke infatti è alle volte concentrato in maniera troppo forte alla carriera solista e i Radiohead come gruppo “perdono” di vita. Altri per il momento, almeno con lo stesso successo dei Muse, non ce ne vengono in mente (ma ci diamo il beneficio del dubbio).

Il successo dal vivo (e non solo)

Dal punto di vista visivo i Muse si sono sempre fatti notare, con concerti spettacolari, avvincenti e validissimo, sia musicalmente che artisticamente. I Muse hanno avuto e stanno avendo un successo pazzesco in tutto il mondo perché non viene solamente usata chitarra, basso e batteria. Molti elementi aggiuntivi vengono da sintetizzatori e da vari componenti elettronici e questo è un punto a favore. Qualcuno potrebbe dire che anche gli americani Imagine Dragons fanno lo stesso, ma anche qui va precisata una cosa. Gli Imagine Dragons, pur con qualche ottima canzone poprock, si spingono molto sulla indietronica e su sonorità prettamente elettropop, facendo scomparire le chitarre.

Il giudizio finale

Cosa dire infine dei Muse che hanno lanciato un disco rock elettronico proprio nel 2019 con l’ottima Pressure come secondo singolo? Ovviamente il gusto personale prescinde da ogni cosa, ma vanno considerati anche fattori un po’ diversi dal semplice lavoro in studio dei pezzi, come il live. Gli Imagine Dragons, riprendendo l’esempio precedente, si affidano troppo al frontman che, va detto, vocalmente non è nemmeno paragonabile a Matthew Bellamy. Ma voi cosa ne pensate? I Muse sono davvero l’ultima band rock?

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