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Nevermind, il legame segreto tra Polly dei Nirvana e Fabrizio De Andrè

Basta sentire il riff iniziale di Smells Like Teen Spirit per capire di quale album si sta parlando. Il 24 settembre del 1991 veniva pubblicato l’album più celebre (anche se non il migliore) dei Nirvana. Vediamo quali sono le curiosità di questo disco, dalla copertina con il giovane Spencer Elden alla produzione stessa.

Il manifesto del grunge dei Nirvana

Nevermind è stato senza dubbio il disco dell’adolescenza di molti nati negli anni ‘80 e ‘90. Nonostante ciò, c’è ancora molta gente che considera Cobain come idolo dell’adolescenza per poi andare ai live dei TheGiornalisti. Si spera che almeno il pezzo più celebre del disco sia radicato nel cuore.

Smells Like Teen Spirit era piuttosto odiata da Kurt. Lo sapevate? Certamente sì. Vuoi per il fatto che fosse stato prodotto da una major e quindi più commerciale. O per il fatto di aver lanciato la band ad una fama incontrollabile. Oppure per il fatto di aver contribuito a far vendere 25 milioni a Nevermind.

I segreti della copertina di Nevermind

Immaginate il giovanissimo e infante Spencer Elden visto da 25 milioni di persone. Al tempo, il piccolo nuotava beato nella piscina del Rose Bowl Aquatic Center di Pasadena. Dovete sapere che la banconota da un dollaro attaccata all’amo venne aggiunta in post produzione.

Il fotografo era Kirk Weddle, appassionato di immersioni subacquee e che ancora sostiene la propria passione nel suo studio. Come spesso accade in questi casi, l’idea venne a Dave Grohl e a Kurt Cobain. L’ispirazione venne a seguito di un documentario sui parti dei bambini sott’acqua. Potete immaginare la faccia irremovibile della Geffen.

Chiamarono allora un fotografo emergente, che costava meno di comprare un’immagine stock, e trovare un bambino. Il piccolo era il figlio di amici del fotografo. Ecco fatta la fotografia. E la banconota? Anche quella fu un’idea di Kurt, inserita come una vena polemica contro il consumismo americano e l’ovvia avidità.

Le tracce di Nevermind e la storia di Polly

L’obiettivo della Geffen era raggiungere le 250.000 copie. Aspettative pienamente soddisfatte allora, visto il fatto che il disco scavalcò Dangerous di Michael Jackson dalla vetta della classifica Billboard. Il disco fu molto apprezzato da (quasi) tutti, fan e critica. Il misto di angoscia, inquietudine e dolore fu la chiave dell’album e che consacrò Kurt Cobain.

Non parleremo neanche delle famose Smells Like Teen Spirit, Come As You Are, Lithium, In Bloom e Breed. Le conoscerete. Le altre? Tutte belle e diverse, tutte. Ci sentiamo di consigliare Polly per come nacque il brano. Kurt si ispirò ad un fatto del 1987. Una giovane 14enne venne rapita da un tizio che la violentò e la torturò, ma lei riuscì poi a scappare. Qualcuno ha trovato un certo legame di significato con La Canzone di Marinella di Fabrizio De Andrè. Forse non hanno torto…

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