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Perchè Anarchy in the U.K. è attuale ancora oggi?

Era il 26 novembre del 1976 quando un giovane gruppo punk inglese, denominato Sex Pistols, pubblicò Anarchy in the U.K. che ottenne un notevole successo per essere uno dei primi lavori della band, scatenando da un lato polemiche e dall’altro l’unione di un popolo disilluso dal sogno americano che veniva inseguito in quegli anni. Il brano tuttavia, risulta essere ancora condivisibile, ma perchè ‘Anarchy in the U.K.’ è attuale ancora oggi?

Perchè Anarchy in the U.K. è attuale, la storia del brano

Il singolo venne realizzato con l’etichetta EMI, vendendo in poco tempo oltre 50.000 copie. Venne quasi interamente composta da Glen Matlock, bassista della band, eccetto che per i testi che furono scritti da Johnny Rotten, voce del gruppo, che collaborarono con il chitarrista Steve Jones. Il pezzo venne registrato il 17 ottobre del ’76, nello studio che diede il via ad uno dei movimenti punk più importanti nella storia della Gran Bretagna.

Anarchy in the U.K. rimane uno dei più importanti manifesti della classe lavoratrice dell’Inghilterra degli anni ’70 e ’80. In quell’epoca c’era molta discriminazione nei confronti dei ceti più poveri e delle persone con un accento diverso, soprattutto Irlandese o del Nord. I Sex Pistols diedero una scossa, incitarono alla ribellione e alla protesta, un modo per sconfiggere i poteri forti ed essere liberi sotto ogni punto di vista. In effetti, rileggendone i versi, ci si può rendere conto del perchè Anarchy in the U.K. è attuale ancora oggi. Si parla di un popolo che è stanco di non conoscere il proprio destino, cosa che si rispecchia molto il nostro quotidiano. Un’incertezza non soltanto economica e sociale, ma anche emotiva. Una situazione che dal ’76 ad oggi, non sembra essere cambiata poi così tanto.

Il pezzo è stato pubblicato in un periodo storico perfetto, rendendo il lavoro politicamente pesante, in modo da arrivare a tutti gli ascoltatori della giovane band punk. Anarchy in the U.K. è storicamente importante per la Gran Bretagna. Basti pensare ai continui riferimenti alle organizzazioni politiche e militari presenti sul territorio in quegli anni: IRA (Esercito Repubblicano Irlandese), UDA (Associazione per la difesa dell’Ulster), MPLA (Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola) e NME (New Musical Express, un settimanale musicale britannico).

La censura del brano

Un canto di protesta come quello del brano, nel novembre del 1976, avrebbe sicuramente scatenato l’ira dei conservatori. Il gruppo venne anche spesso criticato negli anni successivi per i loro attacchi alla monarchia e al nazionalismo britannico. Molte emittenti e altrettanti media decisero di bandire Anarchy in the U.K. ma la censura rese il messaggio dei Sex Pistols ancora più interessanti per il pubblico a cui era rivolta, proprio per la sua pericolosità. Inoltre, la stessa EMI interruppe la vendita delle copie del brano, fermando almeno in parte la sua diffusione nelle case degli inglesi.

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